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Lombardia: 4,5 milioni di euro per la promozione dello smart working


computer e smart working
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La Regione Lombardia ha pubblicato il 20 febbraio 2020 un Avviso pubblico per l’adozione di piani aziendali di smart working Asse Prioritario I - Occupazione - Azione 8.6.1. Messi a disposizione dalla Regione  4,5 milioni di euro, a valere sul Fondo Sociale Europeo 2014 – 2020, ripartiti in 3 milioni di euro per la realizzazione di interventi nell’ambito dell’azione A – Supporto all’adozione del piano di smart working, e 1,5 milioni di euro nell’ambito dell’azione B – Supporto all’attuazione del piano.

Alle aziende interessate potranno essere concessi fino ad un massimo di 22.500 euro a fondo perduto per l'attuazione del lavoro agile. 

BENEFICIARI:

Possono partecipare al bando le imprese, iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di competenza, o i titolari di partita IVA in possesso dei seguenti requisiti:

• avere un numero di dipendenti almeno pari a 3;
• non essere già in possesso di un piano di smart working con relativo accordo aziendale;
• risultare in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva;
• rispettare le previsioni in materia di aiuti di stato ( Regolamento (UE) 1407/2013 – de minimis ). 

PROGETTI AMMISSIBILI:

Azione A. Supporto all’adozione del piano di smart working ( 3 milioni di euro )

1. Attività preliminari: l’obiettivo è supportare il soggetto beneficiario dell’agevolazione nella definizione della policy aziendale sullo smart working e delle procedure idonee a introdurre la modalità di lavoro smart e nella redazione del piano di smart working (incluso il regolamento aziendale e documentazione utile alla regolazione dello smart working) in coerenza con la legislazione vigente;

2. Attività di formazione rivolta al management/middle management e agli smart worker: l’obiettivo è accompagnare il management e il middle management al cambiamento organizzativo e dei modelli manageriali tradizionali (basati su concetti come il luogo e l'orario di lavoro), promuovendo nuovi stili di leadership che privilegino l’autonomia e la responsabilità dei lavoratori, dando loro maggior fiducia e flessibilità, implementando una modalità di lavoro orientata ai risultati;

 3. Avvio e monitoraggio di un progetto pilota: l’obiettivo è supportare il soggetto beneficiario dell’agevolazione nella sperimentazione del piano di smart working, anche con un numero ridotto di dipendenti o appartenenti ad una sola unità produttiva/divisione/gruppo/ direzione. L’attività di monitoraggio ha l’obiettivo di verificare l’andamento del piano di smart working progettato, valutandone l’opportunità di perfezionamento e d’implementazione a regime.

 

Azione B. Supporto all’attuazione del piano di smart working

4. Acquisto di strumentazione tecnologica: l’obiettivo è sostenere il soggetto beneficiario dell’agevolazione nell’acquisto di nuova strumentazione tecnologica funzionale all’attuazione del piano. Non è ammissibile l’acquisto di beni usati. Non è ammissibile il ricorso a noleggio, compresa la locazione finanziaria (leasing finanziario). Le spese ammissibili dovranno essere inerenti esclusivamente a componenti hardware (notebook, smartphone, accessori) e componenti software funzionali allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità smart working.

MISURA DELL’INCENITVO:

L’importo incentivabile varia in base al numero totale di dipendenti delle sede operative / unità produttive localizzate nel territorio lombardo. 

Dipendenti

          Voucher       Azione A      Azione B

Da 3 a 10 

       € 7.500,00      € 5.000,00     € 2.500,00
Da 11 a 20       € 10.500,00      € 7.000,00     € 3.500,00
Da 21 a 30       € 15.000,00      € 10.000,00     € 5.000,00
Oltre i 30       € 22.500,00      € 15.000,00     € 7.500,00

La domanda può essere presentata anche dal richiedente che al momento della presentazione non abbia una sede operativa già attiva in Lombardia. In tal caso l’interessato dovrà dichiarare un numero indicativo minimo di lavoratori da inserire nella pianta organica entro la data di accettazione del finanziamento.

Nel computo dei lavoratori andranno considerati i contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato; contratto di apprendistato; i soci-lavoratori di cooperative (con e senza partecipazione agli utili) mentre andranno considerati esclusi i tirocinanti, i collaboratori d’impresa, i lavoratori con contratto di somministrazione, i lavoratori con contratto di lavoro intermittente, i titolari di impresa e i componenti dei Consigli di Amministrazione.

Il bonus è assegnato con procedura a sportello in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda telematica presentata attraverso la piattaforma Bandi online reperibile all’indirizzo www.bandi.servizirl.it a partire dalle ore 12.00 del 2 aprile 2020 sino alle ore 17:00 del 15 dicembre 2021.

Fonte: Regione Lombardia