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E adesso che ricomincia la scuola, quali soluzioni per i genitori lavoratori?


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L’art. 5 del DL 8 settembre 2020, n. 111 – cercando di far fronte all’esigenza di coordinamento degli impegni familiari e di quelli lavorativi nel perdurare dell’emergenza epidemiologica – aveva introdotto il diritto del genitore lavoratore di svolgere la prestazione in modalità agile, o laddove non possibile di fruire di un congedo indennizzato, per tutto o parte del periodo corrispondente alla durata della quarantena del figlio convivente, minore di anni quattordici, disposta a seguito di contatto verificatosi all'interno del plesso scolastico (sul punto si veda: Quali sono le misure previste in favore dei genitori di figli in quarantena?).

Il DL 111/2020 è stato, poi, abrogato dalla L. 13 ottobre 2020, n. 126 (di conversione del c.d. Decreto Agosto) che, all’art. 21-bis, ha confermato la predetta misura, estendendo il campo di applicazione e prevedendo il diritto allo smart-working ed al congedo anche per i casi di contagio avvenuto durante la pratica dello sport in palestre, piscine, centri sportivi pubblici o privati, o la frequenza di lezioni di lingua o di musica.

La norma in commento è stata, infine, modificata dal c.d. Decreto Ristori 1, che, da un lato, ha ampliato ulteriormente il campo di intervento al caso in cui venga sospesa l’attività scolastica in presenza e, dall’altro, ha innalzato l’età limite dei figli da quattordici a sedici anni, seppur con un’astensione dal lavoro non retribuita.

Le predette misure avevano, però, quale data ultima di fruizione il 31 dicembre scorso.
Così, la prossima riapertura delle scuole crea un problema di non poco conto.

L’emergenza sanitaria, infatti, come ben noto purtroppo non è ancora finita ed i genitori lavoratori potrebbero avere nuovamente la necessità di coordinare i propri impegni professionali con l’esigenza di accudire i figli in quarantena a seguito di contatto con soggetti positivi al COVID.

Non v’è dubbio, pertanto, che sia, non solo necessario, ma anche urgente intervenire per cercare di arrivare ad una soluzione che consenta di conciliare nel miglior modo possibile i tempi di vita e lavoro.
Esigenza questa che, ora più che mai, deve essere considerata primaria.

ACDR