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Confindustria – Costo del lavoro: Quanto costa un lavoratore dipendente ?


busta paga lavoro dipendente
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A quanto ammonta il costo del lavoro di un lavoratore dipendente ? E’ una domanda che spesso un imprenditore si pone, al quale dà risposta l'ultima indagine Confindustria. Dati alla mano, fonte Centro Studi Confindustria ( vedi infografica del CSC ), una retribuzione netta in busta paga di 780 euro corrispondono a un costo per l’impresa di 1360 euro ( + 74 % ).

Viste anche le posizioni assunte durante la recente audizione in Senato, non è un caso che l’analisi di Confindustria parta da un importo netto di 780 euro netti in busta paga. L’importo è corrispondente alla somma, esente da IRPEF, che potrebbe essere percepita da un single a ISEE zero con rimborso per il canone di locazione, che faccia richiesta del Reddito di Cittadinanza. Una somma che il Centro Studi ribadisce essere troppo vicina allo stipendio di un under 30 al primo impiego, oscillante tra 910 euro al Nord e 740 euro al Sud ( 830 euro in media ).

Su un salario netto da 3mila euro al mese, per effetto della progressività dell’IRPEF, l’esborso aumenta arrivando addirittura a 7.311 euro ( + 144 % ). Ragionando su una retribuzione media di 31.000 euro lordi l’anno, fatta 100 la retribuzione netta, le imposte pesano per il 32 %; i contributi a carico del lavoratore per il 14 % e quelli a carico del datore di lavoro per il 61%. Sul netto che va al lavoratore si aggiunge, quindi, il 107% di tasse e contributi.

I numeri riportati dall’infografica del Centro Studi Confindustria convergono su un datato ormai assodato: il cuneo fiscale e contributivo, secondo in Europa al solo Belgio, rappresenta un ostacolo alla crescita, all’aumento della produttività e, sopratutto, delle buste paga.

Fonte: Confindustria