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Cassa Integrazione : Istruzioni INPS in caso di sospensioni o riduzioni per temperature elevate


Con comunicato congiunto del 27 luglio, INPS e INAIL illustrano le iniziative a tutela dei lavoratori e aziende alle prese con il caldo record estivo. 

Le imprese potranno infatti chiedere all’Inps il riconoscimento della Cassa Integrazione Ordinaria ( CIGO ) per " eventi meteo " quando il termometro supera i 35° centigradi. Ai fini dell’integrazione salariale - precisa l' INPS - potranno essere considerate idonee anche le temperature “percepite” , atteso che la valutazione sull'integrabilità della causale in questione andrà fatta con riferimento non solo alle temperature registrate dai bollettini meteo ( sul punto : Circ. n. 139 del 1.08.2016 e Mess. n. 1856 del 3.05.2017 ). L'azienda, nella domanda di CIGO e nella relativa relazione tecnica , dovrà indicare solamente le giornate di sospensione o riduzione delle attività lavorativa e specificare il tipo di lavorazione in atto, mentre non verranno richieste dichiarazioni che attestino l'entità della temperatura, nè  bollettini meteo. 

In ragione delle attuali condizioni climatiche e in previsione di un ulteriore innalzamento delle temperature, anche l' INAIL e l' Ispettorato hanno posto la propria attenzione sui rischi riconducibili allo stress termico. L' Istituto ha predisposto una interessante " Guida per la mitigazione del rischio di esposizione dei lavoratori alle temperature elevate ", con una serie di materiali informativi relativi alle patologie da calore e raccomandazioni ai datori di lavoro per una corretta gestione del rischio.

L' Ispettorato ha invece intensificato l'attività di vigilanza per la tutela dei lavoratori dai rischi di esposizione a temperature elevate ( nota n. 3783/2022 la quale richiama il contenuto della nota n. 4639/2021 ). Il 26 luglio scorso sono state elevate sanzioni per 7.000 € ad un'azienda agricola di Montalcino, dove, a dispetto della siccità e delle temperature elevatissime oltre i 36 gradi, 6 operai sono stati colti a lavoro per la pulizia della vigna. Gli ispettori hanno disposto l'immediata interruzione dei lavori e il rientro in sede degli operai, ed hanno contestato all'azienda l'inadeguata valutazione del rischio specifico.