Casse e fondi sanitari

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COVIP: Le politiche di investimento delle Casse di previdenza- Dati 2020


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La COVIP ha funzioni di vigilanza sugli investimenti delle risorse finanziarie e sulla composizione del patrimonio DELLE CASSE previdenziali ex Decreto lgs. 509/1994 e Decreto lgs. 103/1996. 

Delle informazioni che al riguardo ha modo di raccogliere nell’esercizio delle sua attività, l’Autorità dà annualmente conto mettendo a disposizione un quadro di sintesi sugli aspetti più significativi emersi dalle rilevazioni effettuate. 

Nel Quadro aggiornato a fine 2020, vengono illustrati gli aspetti più rilevanti che caratterizzano le risorse detenute dalle casse di previdenza, integrando le informazioni aggregate con elementi di dettaglio riferiti ai singoli portafogli. 

La sezione 1 del documento illustra le risorse del settore, evidenziandone anche l’evoluzione nel tempo e la distribuzione tra le diverse casse di previdenza. 

La sezione 2 dà conto della composizione dell’attivo, documentando sia il peso delle diverse componenti nell’aggregato sia la loro variabilità tra casse. 

La sezione 3 si concentra sugli investimenti delle casse di previdenza nell’economia italiana, anche nel confronto con la previdenza complementare. 

La sezione 4 documenta la rilevanza quantitativa delle diverse modalità di gestione. 

Fra i dati più importanti, si segnala innanzitutto la crescita consistente dell’attivo totale facente capo alle Casse: nel periodo compreso fra il 2011 e il 2020, l’attivo totale a valori di mercato è salito da 55,7 a 100,7 miliardi di euro, aumentando su tutto l’arco temporale di osservazione dell’80,8 per cento. Su base annuale, la crescita media è stata del 6,8 per cento. 

Nell’ultimo quinquennio, l’evoluzione delle quote delle singole classi di attivo sul totale mostra:

  • la riduzione degli investimenti immobiliari. Questi ultimi, comprensivi anche delle quote di fondi immobiliari, sono passati dal 23,8 per cento del 2016 al 19,4 del 2020 ancorché, in valore assoluto, il totale complessivo resti rilevante (19,6 miliardi di euro rispetto ai 19 del 2016);
  • la diminuzione dei titoli di Stato, dal 18 per cento del 2016 al 15,7 del 2020; è scesa anche la quota degli altri titoli di debito dal 6,4 al 4,3 per cento;
  • l’aumento rilevante delle quote di OICR che, considerate al netto dei fondi immobiliari, salgono dal 24,6 per cento del 2016 al 36 del 2020;
  • la diminuzione dei titoli di capitale, dal 9,6 per cento del 2016 al 7 del 2020. 

Il risparmio previdenziale intermediato da casse di previdenza ha raggiunto dimensioni ragguardevoli, raggiungendo il valore di 100,7 miliardi. 

La disponibilità di dati sulle attività delle casse di previdenza permette di ricostruire la propensione all’investimento nell’economia italiana, tema che riveste notevole importanza nel dibattito corrente. 

Gli investimenti domestici delle casse, 34,9 miliardi di euro, costituiscono il 34,6 per cento delle attività totali e risultano in discesa di 1,7 punti rispetto al 2019; gli investimenti non domestici, 48,1 miliardi, corrispondono al 47,7 per cento e risultano anch’essi in calo di 0,3 punti percentuali rispetto al 2019. Completano il quadro delle attività la liquidità, le polizze assicurative e le altre attività che formano nell’insieme il residuo 17,6 per cento. 

Al netto di tali ultime componenti, su un totale di 82,9 miliardi l’incidenza è, rispettivamente, del 42 per cento (43 nel 2019) per gli investimenti domestici e del 58 per cento (57 nel 2019) per quelli non domestici.