Nonostante un leggero rallentamento della domanda di lavoro, le imprese italiane continuano a cercare personale e a scontrarsi con la difficoltà di reperirlo.
Secondo il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel mese di ottobre 2025 sono previste circa 520 mila nuove assunzioni e oltre 1,3 milioni nel trimestre ottobre-dicembre. Si tratta di una lieve flessione rispetto allo stesso periodo del 2024: 11 mila unità in meno su base mensile (-2,1%) e 29 mila in meno nel confronto trimestrale.
A fronte di questa contrazione, la difficoltà di reperimento del personale rimane elevata ma in flessione: quasi una figura su due — il 46,8% del totale — è considerata di difficile reperimento (-2 punti percentuali).
Le difficoltà maggiori si concentrano nei settori della metallurgia e prodotti metalliferi (67,5%), costruzioni (60,8%), legno e arredo (56,9%), meccatronica (55,5%) e tessile-abbigliamento (55,3%).
Tra le professioni più ricercate e difficilmente reperibili spiccano gli ingegneri (58,8%), i tecnici in campo ingegneristico (65,6%), i tecnici informatici e delle telecomunicazioni (59,5%) e quelli della gestione dei processi produttivi (59,2%) tutti provenienti da studi STEM. Tra gli operai specializzati le difficoltà sono ancora più marcate: fabbri e costruttori di utensili (77,2%), saldatori e montatori di carpenteria metallica (75,8%), manutentori meccanici (71,9%).
Un contributo sempre più importante arriva dai lavoratori stranieri, ai quali le imprese intendono affidare oltre 117 mila ingressi a ottobre, pari al 22,5% del totale.
Fonte: Unioncamere