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Primi di risultato : La Legge di bilancio conferma la detassazione al 5 per cento


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Sulla scorta degli ottimi dati conseguiti nel corso del 2024 la Legge di bilancio conferma anche per il 2025 la riduzione dal 10% al 5% dell’aliquota di tassazione dei  premi di risultato, come già previsto per il 2023 e per il 2024.

Il Premio di Risultato detassato si conferma come un importante strumento per favorire la crescita dei livelli di produttività all’interno delle aziende, incrementando al contempo il potere d’acquisto delle retribuzioni.

Il premio di risultato “detassato” è stato introdotto dalla legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), con l’art. 1 comma 182 prevedendo la possibilità di applicare un’imposta sostitutiva  delle ordinarie aliquote irpef e delle addizionali regionali e comunali (aliquota confermata al 5% anche per il 2025), entro il limite  di  importo non superiore  3.000  euro lordi,  ai  premi  di  risultato  di  ammontare   variabile, la cui corresponsione sia legata ad   incrementi   di   produttività, redditività, qualità,  efficienza  ed  innovazione,  misurabili  e verificabili sulla base di criteri definiti dal decreto interministeriale del 20 marzo 2016 , nonché alle somme erogate  ai lavoratori sotto  forma  di  partecipazione agli utili dell'impresa, previsti da contratti collettivi di secondo livello aziendali o territoriali.

Possono beneficiare del regime fiscale agevolato i lavoratori i titolari di reddito di lavoro dipendente che abbiano conseguito nell’anno precedente l’erogazione redditi di ammontare non superiore a euro 80.000 lordi.

Condizione per l’applicazione dell’ aliquota agevolata, nella misura del 5%, è il raggiungimento di obbiettivi incrementali di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione incrementa. Oggetto di tassazione agevolata sono anche le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa.

Incrementalità , obbiettivi e quindi le modalità di erogazione del premio, sono rimesse alla contrattazione di secondo livello sia aziendale che territoriale, dotata del requisito della rappresentatività comparata di cui all’art. 51 del D.lgs. 81/2015.

Il requisito dell’incrementalità degli obiettivi aziendali rispetto al valore registrato in riferimento all'anno precedente ai fini dell’applicazione della detassazione, rappresenta un requisito essenziale ripreso in diverse occasioni dall’Agenzia delle Entrate, ( circ. n. 28/E del 15.06.2016 e risposta a interpello n. 59/2024 ).

La tassazione agevolata trova applicazione anche ai casi di partecipazione dei lavoratori agli utili netti di impresa, ai sensi dall’art. 2102 C.C. In tale fattispecie la possibilità di accedere al regime fiscale agevolato con l’applicazione dell’imposta sostituiva prescinde da qualsiasi valutazione in merito agli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione. Devono invece essere rispettati i requisiti richiesti per i premi ossia il limite di 3.000 euro come massimo importo detassabile ed il requisito reddituale in capo al lavoratore dipendente destinatario della misura pari a 80.000 euro quale limite al reddito annuo precedente l’erogazione sotto forma di partecipazione agli utili. 

a cura di WST Law & Tax