Stampa

Tribunale di Palermo: legittima l’assemblea sindacale avente ad oggetto la situazione umanitaria di Gaza


icona

Con il decreto dell’11.11.2025, il Tribunale di Palermo afferma che l’assemblea sindacale può avere quale ordine del giorno anche il dibattito su questioni di politica internazionale se, come ne caso di Gaza, le stesse non esulano degli interessi dei lavoratori.

Il fatto affrontato

La O.S. propone ricorso ex art. 28 della L. 300/1970, al fine di sentir dichiarare il carattere antisindacale della condotta tenuta dal dirigente scolastico che aveva revocato l’autorizzazione all’assemblea sindacale avente ad oggetto la situazione umanitaria di Gaza, in quanto non conforme a quanto previsto dal contratto collettivo.

Il decreto 

Il Tribunale di Palermo rileva, preliminarmente, che non può ritenersi contraria alle previsioni del CCNL una assemblea sindacale diretta alla sensibilizzazione degli iscritti in ordine alla situazione del conflitto Israelo-Palestinese, le cui ripercussioni sul piano interazionale, soprattutto sotto il profilo del rispetto dei diritti umani, sono innegabili.

Per il Giudice, infatti, si tratta di temi che non possono ritenersi esulanti dagli interessi dei lavoratori.

Ciò, continua la sentenza, atteso che la promozione di condizioni di pace e giustizia tra le Nazioni (art.11 Cost.) e del rispetto per la persona umana, nei suoi diritti fondamentali, costituisce la premessa necessaria per il progresso economico e sociale e per l'effettiva partecipazione dei lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese, ai sensi dell'art. 3, comma 2, Cost.

Su tali presupposti, il Tribunale di Palermo accoglie il ricorso e dichiara la natura antisindacale del comportamento del dirigente Scolastico.

A cura di WST