Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con i Ministeri per gli Affari Europei, delle Imprese e dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 111 del 15 maggio 2025, il Decreto 3 aprile 2025, con i criteri e le modalità attuative dell’esonero introdotto dell’articolo 21, del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 luglio 2024, n. 95 (Settori strategici).
Si tratta di un beneficio al fine di incentivare l’occupazione giovanile. In particolare, le persone disoccupate che non hanno compiuto i 35 anni di età e che avviano sul territorio nazionale, a decorrere dal 1° luglio 2024 e fino al 31 dicembre 2025, un’attività imprenditoriale operante nell’ambito dei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica possono contare su una doppia agevolazione che comprende :
· Un’indennità diretta anticipata dall’ INPS al neo-imprenditore di 500 euro per massimo tre anni ;
· Un esonero contributivo per l’assunzione di under35 di 800 euro mensili per tre anni.
Il decreto, che doveva essere emanato entro 60 giorni dalla pubblicazione della legge di conversione, definisce i requisiti necessari per il riconoscimento degli incentivi. Per quanto concerne i criteri di qualificazione per identificare le imprese interessate, sono valutati :
1. valori medi percentuali degli investimenti in tecnologie green e digitali sul totale degli investimenti,
2. valori medi percentuali della domanda di lavoro
3. valori medi di competitività delle imprese rispetto ai seguenti parametri, complessivamente valutati, per dipendente: ricavi totali, salario medio, investimento totale, investimento in tecnologie digitali e investimento in tecnologie green.
Sulla base di detti criteri, vengono ammesse al beneficio le imprese che svolgono attività rientranti esclusivamente nei settori individuati dal decreto ritenuti strategici tra questi, solo per citarne alcuni, il settore manifatturiero , quello fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, fornitura di acqua, reti fognarie, gestione dei rifiuti e risanamento, costruzioni, trasporto e magazzino, servizi di informazione e comunicazione, attività professionali, scientifiche e tecniche, noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, istruzione, sanità e assistenza sociale, attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento e altre attività di servizi.
L’incentivo all’ attività di impresa – Consiste in un contributo mensile di importo pari a 500 euro, liquidati annualmente in forma anticipata dall’ INPS per massimo tre anni e comunque non oltre il 31 dicembre 2028. E’ riconosciuto alle persone disoccupate con meno di 35 anni, che tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025 avviino un’impresa in Italia in settori strategici .
Il decreto, nel delegare buona parte della gestione all’ INPS sia per l’erogazione sia per i relativi controlli sul possesso dei requisiti, precisa che le richieste dovranno essere inoltrate, a pena di decadenza, entro 30 giorni dall’inizio dell’attività o, in alternativa, a partire dalla data di pubblicazione del decreto. Sul punto bisognerà attendere la circolare INPS con istruzioni più dettagliate per meglio comprendere le modalità e i termini di presentazione delle domande.
Incentivi all’ assunzione – Per far fronte alle esigenze di personale in fase di avvio della nuova attività, è prevista una riduzione della contribuzione a carico del datore di lavoro ( esclusi premi e contributi INAIL ) per le assunzioni di under 35, con contratti a tempo indeterminato. La riduzione ammonta a 800 euro mensili per ciascun dipendente a titolo di esonero contributivo totale per i contratti siglati tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025, sempre per tre anni e al massimo fino al 31 dicembre 2028.
L’incentivo è riservato alle piccole imprese e non si applica ai rapporti di lavoro domestico e a quelli di apprendistato. L’esonero inoltre non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento, ma è compatibile, senza riduzioni, con la maxi-deduzione per nuove assunzioni introdotta dalla riforma dell’IRPEF (articolo 4, D.Lgs. n. 216/2023) e prorogata fino al 2027.
Le domande di ammissione dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica all’INPS che ne verificherà l’ammissibilità e in caso di esito positivo quantificherà gli importi fruibili per ogni anno dal datore di lavoro.
Si tratta di un beneficio al fine di incentivare l’occupazione giovanile. In particolare, le persone disoccupate che non hanno compiuto i 35 anni di età e che avviano sul territorio nazionale, a decorrere dal 1° luglio 2024 e fino al 31 dicembre 2025, un’attività imprenditoriale operante nell’ambito dei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica.
Fonte: Min. Lavoro