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Cassazione: contributi figurativi validi per la pensione anticipata


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Con l’ordinanza n. 27910 del 20.10.2025, la Cassazione afferma il seguente principio di diritto: “nel sistema … che prevede l'accesso alla pensione anticipata ad età inferiori ai requisiti anagrafici previsti se risulta maturata un'anzianità contributiva di 42 anni e 1 mese per gli uomini e 41 anni e 1 mese per le donne, la contribuzione figurativa può concorrere ad integrare i presupposti per il pensionamento …”.

Il fatto affrontato

La lavoratrice ricorre giudizialmente al fine di veder accertato il suo diritto ad ottenere la pensione anticipata.
La Corte d’Appello rigetta la predetta domanda, non ritenendo utili, ai fini della pensione anticipata, gli accrediti figurativi per malattia o disoccupazione.

L’ordinanza

La Cassazione – nel ribaltare la pronuncia di merito – rileva che possono richiedere la pensione anticipata i soggetti che, nell'anno 2012, abbiano maturato un'anzianità contributiva di 42 anni e 1 mese per gli uomini e 41 anni e 1 mese per le donne (requisito che, nel corso degli anni, è stato poi aggiornato).

Per la sentenza, l'esclusione della contribuzione figurativa, ai fini dell’accesso a tale prestazione, non avrebbe alcuna giustificazione e porterebbe alla sostanziale disapplicazione della fattispecie, attesa l'ampiezza della contribuzione richiesta per beneficiarne.

Secondo i Giudici di legittimità, la pensione anticipata va, infatti, valutata sulla base di parametri diversi da quelli richiesti per la pensione di anzianità, per l’accesso alla quale era necessario il versamento della contribuzione effettiva venendo in gioco anche l’elemento dell’età anagrafica.

Su tali presupposti, la Suprema Corte accoglie il ricorso della lavoratrice.

A cura di WST