Camera dei Deputati

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Detassazione straordinari e tredicesime in arrivo già dal 2024.


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Con 187 voti a favore, 97 contrari e 6 astenuti , iL 12 luglio scorso la Camera dei Deputati ha dato il suo via libera al disegno di legge delega sulla Riforma Fiscale. Il DDL passa ora al Senato ( A.S. 797 ), con l’intenzione di approvare in via definitiva il provvedimento prima della pausa estiva .

Durante l’esame della Commissione Finanze sono state apportate diverse modifiche al disegno di legge delega approvato a marzo scorso. 

Il legislatore si dovrebbe muovere in prima battuta per una revisione e semplificazione delle disposizioni che riguardano le somme e i valori esclusi dalla formazione del reddito, con particolare riguardo ai limiti di non concorrenza al reddito fissati per l’assegnazione dei compensi in natura, salvaguardando le finalità della mobilità sostenibile, le agevolazioni per l’adesione alla previdenza complementare, dell’efficientamento energetico, dell’assistenza sanitaria , della solidarietà sociale e della contribuzione agli enti bilaterali con l’obbiettivo di rendere il sistema di tassazione più equo e più giusto. 

Detassazione straordinari e tredicesime – Un primo emendamento introdotto è quello che riguarda la detassazione di tredicesime, straordinari e premi produttività. Fermo restando la complessiva valutazione  ai fini prospettici di un percorso più graduale per l’attuazione della flat tax incrementale, per il reddito di lavoro dipendente all’ art. 5, lett. a), punto 2.4 del DDL è prevista : 

“l’ applicazione, in luogo delle aliquote per scaglioni di reddito, di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali, in misura agevolata, sulle retribuzioni corrisposte a titolo di straordinario che eccedono una determinata soglia e sui redditi indicati all’articolo 49 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n.917, riferibili alla percezione della tredicesima mensilità…. “. 

La possibilità di detassare le somme erogate a titolo di straordinario non è nuova nel nostro ordinamento. In fase di prima sperimentazione della detassazione per la produttività aziendale, il D.L. n. 98/2003 aveva previsto proprio l’applicazione dell’imposta sostitutiva del 10% (anche) anche sugli importi corrisposti a titolo di straordinario. 

Al contempo la misura si pone in controtendenza con l’attuale normativa che, dal 2016 in poi, ha preferito agevolare le somme variabili erogate a fronte di incrementi effettivi della produttività aziendale. 

Detassazione premi produttività : nuova aliquota ? - Un ulteriore emendamento, quello previsto al punto 2.5) del medesimo articolo, prevede “ l’applicazione del medesimo regime di imposizione alternativa sui premi di produttività “ , misura che si andrebbe ad aggiungere alla norma già esistente che prevede una tassazione agevolata al 10 per cento ( 5 per cento per il 2023 ) applicabile ai premi di risultato di ammontare variabile la cui corresponsione sia legata a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione. 

Riduzione IRES e partecipazione agli utili – Con emendamento all’art. 6 è stata introdotta la previsione di una riduzione dell’ IRES per quelle imprese che adottano stabili schemi di partecipazione agli utili dei dipendenti. Riduzione corrispondente, in tutto o in parte, al reddito prodotto entro due periodi di imposta, fatte salve quelle somme che nel predetto biennio sono distribuiti o destinati a finalità estranee all’esercizio dell’attività di impresa.