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Decreto PNRR-bis : Sicurezza sul lavoro , arriva la patente a punti per imprese e autonomi


Una "patente a punti" per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, con crediti che si riducono a secondo della gravità delle inadempienze fino ad un massimo di 20 punti per l’infortunio mortale di un lavoratore.

Il provvedimento, annunciato dal Ministero del Lavoro la scorsa settimana in risposta alla tragica morte di 5 operai avvenuta nel crollo del cantiere per la realizzazione di un supermercato Esselunga, è stato inserito nella bozza del decreto Pnrr-bis discusso in Consiglio dei Ministri nella giornata di ieri.

Stando a quanto si legge all’art. 27 della bozza di decreto, il sistema dovrebbe scattare dal primo ottobre 2024, una volta implementato, con una sezione dedicata, il Portale Nazionale del Lavoro Sommerso.

Saranno tenuti al possesso della patente le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili.

La patente, in formato digitale, verrà rilasciata dalle competente sede territoriale dell’ Ispettorato Nazionale del Lavoro una volta verificato il possesso dei seguenti requisiti in capo al richiedente  responsabile legale dell’impresa o lavoratore autonomo :

a) iscrizione alla camera di commercio industria e artigianato;

b) adempimento, da parte del datore di lavoro, dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori dell’impresa, degli obblighi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro;

c) adempimento, da parte dei lavoratori autonomi, degli obblighi formativi previsti dal presente decreto;

d) possesso del documento unico di regolarità contributiva in corso di validità (DURC);

e) possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);

f) possesso del Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF).

La patente verrà dotata di un punteggio iniziale di 30 punti, incrementati di un credito per ciascun anno successivo al secondo, sino ad un massimo di dieci crediti, qualora l’impresa o il lavoratore autonomo non siano stati destinatari di ulteriori atti o provvedimenti sanzionatori.

A secondo della gravità della violazione, saranno previste decurtazioni che vanno dai 5 ; 7 e 10 punti in conseguenza di accertamenti e provvedimenti definitivi emanati nei confronti dei datori di lavoro, dirigenti e preposti dell’impresa o del lavoratore autonomo.

Nell’ipotesi in cui venga riconosciuta la responsabilità datoriale per infortunio di grave entità saranno decurtati  20 crediti per la morte del lavoratore; 15 crediti per l'inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale; 10 per l’inabilità temporanea assoluta che importi l'astensione dal lavoro per più di quaranta giorni.

Raggiunta una dotazione inferiore ai 15 punti non verrà consentito alle imprese e ai lavoratori autonomi di operare nei cantieri temporanei o mobili, fatto salvo il completamento delle attività oggetto di appalto o subappalto in corso al momento dell’ultima decurtazione.

In ogni caso è prevista la reintegra dei crediti laddove il soggetto intenda procedere con la frequenza a corsi di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ciascun corso consentirà di riacquistare cinque crediti, a condizione della trasmissione di copia del relativo attestato di frequenza alla competente sede dell’Ispettorato nazionale del lavoro.

La bozza di decreto prevede anche un ampliamento del potere di sospensione dell’attività imprenditoriale da parte dell’ Ispettorato di Lavoro. Infatti, nei casi di infortuni da cui sia derivata la morte o un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, la competente sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro potrà sospendere, in via cautelativa, la patente fino a un massimo di dodici mesi. Spetterà sempre all’ Ispettorato definire i criteri, le procedure e i termini del provvedimento di sospensione che dovrà di volta in volta riportare i crediti decurtati, nel limite massimo di 20 crediti per ciascun accertamento.  

Per quanto riguarda il campo di applicazione, non saranno tenute al possesso della patente le imprese con l' attestato di qualificazione Soa, ovvero della qualificazione che autorizza un'azienda del settore delle costruzioni a concorre alle gare d'appalto pubbliche. Le Società organismi di attestazione (Soa) sono organismi di diritto privato che, su autorizzazione dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, accertano l'esistenza nei soggetti esecutori di lavori pubblici degli elementi di qualificazione, ossia della conformità dei requisiti alle disposizioni comunitarie. 

Le disposizioni troveranno inizialmente applicazione in quei settori, come il settore edile, dove si fa frequente utilizzo di cantieri temporanei e mobili. Solo successivamente, sulla scorta di quanto previsto da uno o più accordi stipulati a livello nazionale dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative, la bozza di decreto prevede l'estensione ad altri ambiti di attività individuati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali mediante decreto.

Per il rafforzamento dell'attività ispettiva è prevista l'assunzione di 766 nuovi ispettori del lavoro.