Il pilastro europeo dei diritti sociali è stato proclamato e firmato oggi dal Consiglio dell'UE, dal Parlamento europeo e dalla Commissione durante il vertice sociale per l'occupazione equa e la crescita di Göteborg. [ proposta proclamazione inter-istituzionale pilastro europeo dei diritti sociali – COM-(2017) 251 ].
Il pilastro sociale intende promuovere un'Europa sociale per tutti i cittadini europei e mira a rafforzare l'acquis sociale e a garantire diritti più efficaci ai cittadini. Si concentra sugli aspetti occupazionali e sociali e assicura che il modello sociale europeo sia messo in condizione di far fronte alle sfide del 21º secolo. L'obiettivo del pilastro è contribuire al progresso sociale promuovendo mercati del lavoro e sistemi previdenziali equi e ben funzionanti.
Nelle intenzioni, esso è destinato a servire da bussola per un nuovo processo di convergenza verso migliori condizioni di vita e di lavoro in Europa. Il pilastro è concepito principalmente per la zona euro ma è applicabile a tutti gli Stati membri dell'UE che desiderino aderirvi.
Ovviamente la Commissione dovrà affiancare al pilastro europeo dei diritti sociali una serie di ulteriori iniziative legislative e non legislative concrete, concernenti ad esempio l'equilibrio tra attività professionale e vita privata di genitori e prestatori di assistenza, l'informazione dei lavoratori, l'accesso alla protezione sociale e l'orario di lavoro. Esse illustrano sia la natura delle questioni interessate dal pilastro sia le modalità di realizzazione dei suoi principi e diritti.
Ritornando al contenuto del documento in commento, esso stabilisce 20 principi e diritti, suddivisi in tre categorie:
1. PARI OPPORTUNITÀ E ACCESSO AL MERCATO DEL LAVORO.
- ISTRUZIONE , FORMAZIONE E APPRENDIMENTO PERMANENTE
- PARITA’ DI GENERE
- PARI OPPORTUNITA’
- SOSTEGNO ATTIVO ALL’OCCUPAZIONE
2. MERCATI DEL LAVORO DINAMICI E CONDIZIONI DI LAVORO EQUE.
- OCCUPAZIONE FLESSIBILE E SICURA
- RETRIBUZIONI
- INFORMAZIONI SULLE CONDIZIONI DI LAVORO E SULLA PROTEZIONE IN CASO DI LICENZIAMENTO
- EQUILIBRIO TRA ATTIVITÀ PROFESSIONALE E VITA FAMILIARE
- AMBIENTE DI LAVORO SANO, SICURO E ADEGUATO E PROTEZIONE DEI DATI
- DIALOGO SOCIALE E COINVOLGIMENTO DEI LAVORATORI
3. PROTEZIONE SOCIALE E INCLUSIONE.
- ASSISTENZA ALL’INFANZIA E SOSTEGNO AI MINORI
- PROTEZIONE SOCIALE
- PRESTAZIONI DI DISOCCUPAZIONE
- REDDITO MINIMO
- REDDITO E PENSIONI DI VECCHIAIA
- ASSISTENZA SANITARIA
- INCLUSIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
- ASSISTENZA A LUNGO TERMINE
- ALLOGGI E ASSISTENZA PER I SENZATETTO
- ACCESSO AI SERVIZI ESSENZIALI
Fonte: Commissione Europea