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Decontribuzione SUD, dalla UE via libera alla proroga fino al 31 dicembre 2024


La Commissione europea ha autorizzato il prolungamento di altri sei mesi della Decontribuzione SUD, l’ agevolazione che riconosce uno sgravio contributivo del 30% a sostegno dell'occupazione nel Mezzogiorno, in deroga al normativa in materia di aiuti di stato concessa  ai sensi del Quadro temporaneo di crisi e transizione per la guerra tra Russia e Ucraina.

Il via libera della Commissione europea alla Decontribuzione SUD è arrivato il 25 giugno e porta con sé, oltre all’estensione sino al 31 dicembre 2024 della durata dell’esonero contributivo , anche l'aumento del budget della misura di 2,9 miliardi di euro, con un bilancio complessivo che passa dai 11,4 miliardi a 14,3 miliardi di euro, riconosciuto per le assunzioni realizzate entro il 30 giugno 2024.  

La proroga era particolarmente attesa dal mondo delle imprese e dalle parti sociali visto il grande successo ottenuto dall’agevolazione. 

Dati INPS confermano che , nonostante i limiti territoriali , la decontribuzione SUD è stata tra le agevolazioni maggiormente utilizzate con 1.453.444 rapporti nel 2023 ; 1.377.453 nel 2022 e 1.224.044 nel 2021.

Il contributo alla riduzione dei divari territoriali e al rilancio delle aziende, del lavoro e del sistema produttivo delle Regioni del SUD è stato confermato anche dall’ ISTAT, che ha riscontrato nel 2023 una crescita economica del Mezzogiorno superiore alla media nazionale , rispetto ad un 2022 in cui aveva mostrato andamenti inferiori. In particolare, il Pil è aumentato in volume dell'1,3% nel Mezzogiorno e dell'1% nel Nord-ovest, a fronte di dinamiche più contenute nel Nord-est (+0,8%) e, soprattutto, nel Centro (+0,5%). Anche in termini occupazionali il Mezzogiorno è stata l'area che ha dato il contributo maggiore alla crescita, con un incremento degli occupati che ha raggiunto il 2,5% a fronte di stime più contenute per le restanti aree del Paese. 

Un risultato, questo, al quale proprio la Decontribuzione sud ha dato un contributo sostanziale.

DECONTRIBUZIONE SUD,  COME FUNZIONA :

L’incentivo è stato introdotto nel 2020 dal decreto Agosto a favore dei datori di lavoro privati, ad eccezione dei settori pubblico ; finanziario ; agricolo e domestico. L’incentivo opera sui rapporti di lavoro attivi nelle regioni Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Sardegna e Sicilia, anche se la sede legale del datore di lavoro risiede in regioni diverse da quelle elencate, purché i lavoratori siano occupati in sede operative ubicate nelle aree agevolate.  

La legge di Bilancio 2021 ha poi rimodulato le misure: 30% fino all’anno 2025; 20% negli anni 2026 e 2027; 10% nel biennio 2028 e 2029. Il bonus non ha limite d'importo; pertanto, può trovare applicazione sulla contribuzione del datore di lavoro, senza un tetto massimo mensile fatti salvi i massimali in materia di aiuti di stato definiti dal Temporary Framework pari a :

- 335.000 euro per impresa (settori produzione primaria agricoli, pesca e acquacoltura);

- 2,5 milioni di euro per le imprese di altri settori.

L’esonero non ha quindi natura d’incentivo all’assunzione e, pertanto, non è soggetto al rispetto dei principi generali in materia di incentivi all’occupazione previsti all’art. 31 del D.Lgs n. 150 del 14.09.2015).

Stante la natura contributiva dell’agevolazione, è richiesta invece la regolarità contributiva attestata dal possesso del DURC ; l’assenza di violazioni in materia di sicurezza lavoro e rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, regionali, territoriali o aziendali come previsto dall’ all’art. 1, c. 1175, della L. 27 dicembre 2006n. 296.

Ulteriori indicazioni sono state fornite dall’ INPS con la circ. n. 90 del 27.07.2022.

In vista della scadenza del 30 giugno 2024, e del possibile mancato rinnovo dell’autorizzazione da parte della Commissione, il Governo, con il decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60 ( cd. DL Coesione ), ha previsto una misura alternativa per la ZES Unica del Mezzogiorno con un esonero contributivo totale, per un periodo massimo di 24 mesi , nel limite di 650 per ciascuno lavoratore assunto, dedicato ai datori di lavoro che occupano fino a 10 dipendenti che intendono procedere con l’assunzione di over 35 disoccupati da almeno ventiquattro mesi.  L’esonero, che riguarda una platea di potenziali beneficiari in parte sovrapponibile con la Decontribuzione SUD, non è al momento ancora operativo.