Stampa

Cassazione: vanno tenuti distinti i giudizi contro INPS ed Ispettorato del Lavoro


icona

Con l’ordinanza n. 20395 del 16.07.2021, la Cassazione afferma che non sussiste un nesso di pregiudizialità - dipendenza giuridica tra le cause inerenti ai rapporti contributivi instaurate contro l’INPS e le cause inerenti a sanzioni amministrative nei confronti del Ministero del Lavoro, seppur basate sul medesimo accertamento ispettivo.

Il fatto affrontato

A seguito di un accertamento ispettivo effettuato congiuntamente dai funzionari di vigilanza della Direzione Provinciale del Lavoro e dal servizio di ispezione dell’INPS, la società propone opposizione giudiziale alle cartelle esattoriali emesse dai due Enti in ordine alla posizione dei medesimi dipendenti.
La Corte d’Appello, evocata in relazione alle ingiunzioni della DPL, accoglie il ricorso dell’azienda, ritenendo che la sentenza con cui erano state annullate le cartelle emesse dall’INPS per insussistenza dell'obbligazione contributiva, costituisse giudicato riflesso.

L’ordinanza

La Cassazione - nel ribaltare la statuizione della Corte d’Appello - rileva, preliminarmente, che il giudizio avente ad oggetto il pagamento di contributi previdenziali e quello avente ad oggetto l'opposizione avverso ordinanza ingiunzione irrogativa di sanzioni amministrative per violazione delle norme sul collocamento, seppur relativi ai medesimi lavoratori, devono rimanere autonomi.

Secondo i Giudici di legittimità, infatti, non sussiste rapporto di pregiudizialità tra detti giudizi, atteso che l'efficacia riflessa del giudicato nei confronti dei terzi rimasti estranei al processo presuppone che tali soggetti non siano titolari di un rapporto autonomo rispetto a quello su cui è intervenuto il giudicato.

Ipotesi questa – continua l’ordinanza – che non è ravvisabile nel caso di specie, ove tra potestà accertativa dell'Ispettorato del Lavoro e diritti ed obblighi inerenti ad un rapporto di lavoro subordinato sussiste un reciproco rapporto di autonomia, che fa qualificare come res inter alios acta, rispetto a ciascuna delle due posizioni, il giudicato intervenuto nel giudizio inerente all'altro rapporto.

Su tali presupposti, la Suprema Corte accoglie il ricorso proposto dal Ministero del Lavoro, statuendo che la sentenza intervenuta in merito alle pretese dell’INPS non potesse costituire giudicato riflesso nel procedimento avente ad oggetto le sanzioni irrogate dalla DPL.

A cura di Fieldfisher