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Piano Nuove Competenze : Al via la riforma delle Politiche Attive


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Un passo in avanti sul tema della formazione professionale iniziale e continua: il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha firmato il decreto di adozione del Piano Nazionale Nuove Competenze, collegato al PNRR, trasmesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze. 

Il provvedimento si inserisce nell’abito del PNRR e una volta entrato in vigore consentirà il raggiungimento del traguardo ( milestone ) previsto alla Missione 5 “ Inclusione e Coesione “ ; Conponente 1 “ Politiche del Lavoro “ ; Intervento 1.1 “ Politiche del Lavoro e Formazione “

Nelle premesse il decreto spiega come l'obiettivo alla base del Piano Nazionale Nuove Competenze sia quello di "riorganizzare la formazione dei lavoratori in transizione e disoccupati, mediante il rafforzamento del sistema della formazione professionale e la definizione di livelli essenziali di qualità per le attività di upskilling e reskilling"


In materia di politiche attive e formazione i provvedimenti in Legge di Bilancio 2022  : 

Politiche attive e cassa integrazione , verso la condizionalità per gestire gli esuberi


La riforma interesserà un’ampia platea di soggetti dai beneficiari di NASPI e DIS-COLL ai percettori del Reddito di cittadinanza, fino ai lavoratori che beneficiano di strumenti di integrazione salariale straordinari o in deroga, come CIGS, cassa per cessazione attività, trattamenti in deroga nelle aree di crisi complessa. 

Il Piano integrerà anche altre iniziative, riguardanti le misure in favore dei giovani - quale il rafforzamento del sistema duale - e dei NEET ( Not in Education Employment or Training ), oltre che le azioni per il rafforzamento delle competenze degli adulti, a partire dalle persone con competenze molto basse.  

Interessati dal Piano sono anche i lavoratori già occupati tramite lo stanziamento di risorse volte a permettere alle aziende di rimodulare l’orario di lavoro e di favorire attività di formazione sula base di specifici accordi collettivi con le organizzazioni sindacali. 

STRUMENTI OPERATIVI : 

Sono tre i programmi guida inseriti nel Piano Nazionale Nuove Competenze e di seguito riportati : 

Programma GOL, dedicato principalmente ai disoccupati e consistente in interventi di aggiornamento o riqualificazione. Nel dettaglio questa misura mira a formare 3 milioni di persone entro il 2025; di questi almeno 800 mila beneficiari dovranno essere impegnati in attività di formazione, di cui almeno 300 mila in percorsi di rafforzamento delle proprie competenze digitali;

Sistema Duale, una modalità di apprendimento basata sull'alternarsi di momenti formativi "in aula" e momenti di formazione pratica in "contesti lavorativi", favorendo così politiche di transizione tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro per i giovani tra i 15 e i 25 anni;

Fondo Nuove Competenze, a valere sulle risorse dell'iniziativa UE REACT EU è rivolto ai lavoratori occupati delle imprese che hanno stipulato intese o accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, in risposta alle innovazioni di processo, prodotto o di organizzazione degli occupati.