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Min. Lavoro – Decreto n. 402/2021 : Disparità uomo donna – Individuati i settori in cui è applicabile l’ esonero contributivo


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Con il decreto n. 402/2021 , il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’economia e Finanze, individua i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna, ai fini dell’applicazione degli incentivi all’assunzione di donne di qualunque età e senza impiego da almeno sei mesi, previste dall’art. 4, comma 11, della L. 92/2012. 

La Legge Fornero richiede che annualmente vengano individuati mediante decreto i settori e le professioni caratterizzati da un elevato tasso di disparità. 

Per il 2022, i settori caratterizzati da un più ampio tasso di disparità uomo donna sono principalmente tre : agricoltura ; industria e servizi. Più ampio è invece l’elenco delle attività e professioni nel quale si trovano : membri dei corpi legislativi e di governo, dirigenti ed equiparati dell'amministrazione pubblica, nella magistratura, nei servizi di sanità, istruzione e ricerca e nelle organizzazioni di interesse nazionale e sovranazionale; ingegneri, architetti e professioni assimilate; operai di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio; imprenditori, amministratori e direttori di grandi aziende; sergenti, sovraintendenti e marescialli delle forze armate; artigiani e operai specializzati dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici; specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali; conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento; agricoltori e operai specializzati dell’agricoltura, delle foreste, della zootecnia, della pesca e della caccia. 

L’ Agevolazione consiste in uno sgravio contributivo al 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per una durata massima di 12 mesi in caso di contratto a tempo determinato e di 18 mesi se indeterminato o in caso di trasformazione da tempo determinato a indeterminato. 

Fonte: Min. Lavoro – Decreto n. 402/2021