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Fondo Nuove Competenze - Il Decreto Energia amplia la platea dei beneficiari ( DL 1 marzo 2022 n. 17 )


Il “decreto milleproroghe” ha riconosciuto anche per il 2022 la possibilità (finora disposta per gli anni 2020 e 2021) di stipulare apposite intese per la rimodulazione dell’orario di lavoro da destinare a percorsi di formazione i cui oneri sono sostenuti dal Fondo Nuove Competenze, istituito presso l’Anpal. 

Il DL 1 marzo 2022 n. 17 (cd. “decreto energia”) in vigore dal 2 marzo 2022, nell’ambito delle disposizioni introdotte per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale e per lo sviluppo delle energie rinnovabili, prevede tra le misure riguardanti le politiche industriali, un intervento  sul Fondo Nuove Competenze.

L’articolo 24 del “decreto energia”, intervenendo sull’articolo 11-ter, comma 2, primo periodo del DL 21 ottobre 2021. n.146, amplia la platea di coloro che possono fruire della formazione finanziata dal Fondo. Vengono ridefiniti i requisiti di accesso per i datori di lavoro : 

• «che abbiano sottoscritto accordi di sviluppo per progetti di investimento strategico;

• ovvero siano ricorsi al Fondo per il sostegno alla transizione e conseguentemente avvertano un fabbisogno di adeguamento strutturale delle competenze dei propri dipendenti». 

Il Fondo FNC, nato per contrastare gli effetti economici dell’epidemia Covid-19, permette alle imprese che abbiano stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, di adeguare le competenze dei lavoratori, destinandone una parte alla formazione. Il fondo rimborsa il costo, comprensivo almeno dei contributi previdenziali e assistenziali, delle ora di lavoro in riduzione destinate alla frequenza dei percorsi formativi. Il limite massimo delle ore per lo sviluppo delle competenze per ogni lavoratore è pari a 250 ore, al termine delle quali le competenze acquisite vengono certificate con un attestato finale. 

Fonte: Gazzetta Ufficiale