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Unioncamere & ANPAL – Bollettino Excelsior Informa novembre 2019


grafica bollettino excelsior informa

Unioncamere, con la collaborazione di ANPAL, ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il Bollettino Excelsior Informa di novembre 2019.

Il bollettino mensile Excelsior Informa offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese per fornire informazioni tempestive di supporto alle politiche attive del lavoro. Nel mese di novembre 2019 è prevista una brusca frenata della domanda di lavoro delle imprese con 5mila assunzioni in meno rispetto a novembre dello scorso anno. L’andamento verrà confermato per tutto il trimestre sino a gennaio 2020.

A pesare sulle decisioni delle imprese è la crescente incertezza del quadro internazionale caratterizzato da un calo degli investimenti e dalla decelerazione della produzione industriale a seguito del perdurare di fattori negativi quali i conflitti tariffari, la Brexit, la contrazione dell’industria manifatturiera tedesca e il cambio di passo nella crescita delle principali economie asiatiche.

Soprattutto la manifattura (ma anche diversi settori dei servizi) mostra di risentire maggiormente del clima internazionale di incertezza e riduce la domanda di lavoro. In particolare, le industrie meccaniche ed elettroniche prevedono di attivare entro novembre 2.300 contratti in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e le industrie alimentari, colpite dall’entrata in vigore dei dazi USA, attiveranno 1.600 contratti in meno. In flessione anche la domanda di lavoro delle industrie metallurgiche, dei prodotti in metallo e le industrie chimiche-farmaceutiche, della plastica e gomma contraggono la domanda di lavoratori (rispettivamente -1.500 e -1.320 posizioni lavorative).

Nel trimestre novembre – gennaio 2020 un buon numero di opportunità lavorative verranno riservate ai profili più qualificati, a cominciare dai laureati. Nonostante questo quadro con più ombre che luci, la difficoltà di reperimento rimane alta (31% dei profili ricercati), anche perché la crescente competizione spinge le imprese ad adottare criteri sempre più selettivi nella ricerca dei profili professionali. In particolare, la difficoltà di reperimento riguarda soprattutto i lavoratori in possesso di qualifiche professionali (36,4%) e i laureati (il 35,9%). Cresce, in generale, la quota di laureati ricercati sul totale entrate (passando dal 12,8% del novembre 2018 al 14,4% del novembre 2019) a tal punto che a fronte di un saldo complessivo negativo di 5.000 entrate, le entrate con laurea registrano un saldo positivo di 4.979 entrate.

Fonte: Unioncamere – Bollettino Excelsior Informa novembre 2019