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Tribunale di Firenze: antisindacale imporre ai dipendenti un preavviso di sciopero


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Con l’ordinanza del 15.10.2020, il Tribunale di Firenze afferma che deve considerarsi antisindacale la condotta del datore di lavoro che impone ai propri dipendenti di dichiarare con anticipo la loro adesione ad uno sciopero correttamente proclamato.

Il fatto affrontato

L’O.S. propone ricorso ex art. 28 L. 300/1970, al fine di sentir dichiarare l’antisindacalità delle disposizioni di servizio attuate dalla società in ipotesi di sciopero.
A fondamento della predetta domanda, l’organizzazione ricorrente sostiene che la previsione di una serie di adempimenti che deve seguire il dipendente che intende scioperare:

  • impone, di fatto, un illegittimo preavviso di sciopero;
  • neutralizza gli effetti della protesta;
  • ostacola l’esercizio del diritto di sciopero, stante l’effetto disincentivante delle complesse prescrizioni.

L’ordinanza

Il Tribunale di Firenze rileva, preliminarmente, che l’attività volta a limitare i danni derivanti dallo sciopero è legittima, ma solo nella misura in cui non comprime il relativo diritto riconosciuto ai dipendenti dall’art. 40 della Costituzione.

Secondo il Giudice, ne consegue che sono legittime tutte quelle misure richieste al fine di tutelare l’integrità del patrimonio aziendale, a condizione che non obblighino il dipendente ad anticipare la manifestazione della volontà di scioperare.

Per la sentenza, infatti, tale circostanza sarebbe lesiva del diritto del singolo lavoratore, in caso di scioperi correttamente proclamanti, di astenersi immediatamente e senza alcun preavviso.

Su tali presupposti, il Tribunale di Firenze accoglie il ricorso presentato dalla O.S. e ritiene antisindacale la disposizione datoriale che, imponendo agli scioperanti di dichiarare anticipatamente la loro astensione, finirebbe per ridurre i disagi ed i danni derivanti dalla stessa.

A cura di Fieldfisher