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Cassazione - Assemblea dei lavoratori e legittimazione della singola componente R.S.U.


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Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, sentenza n. 25478 del 26.10.2017

Premessa

L’art. 20 L. n. 300/1970 stabilisce che l’indizione di un’assemblea può avvenire singolarmente o congiuntamente da parte delle R.S.A.

Si discute se la creazione di un nuovo organismo rappresentativo come la R.S.U. implichi la perdita di soggettività delle sigle che lo compongono o se, viceversa, le stesse conservino intatta la propria soggettività, potendo indire anche individualmente l’assemblea sindacale.

Il caso affrontato dalla Suprema Corte

Una società aveva negato alla singola componente di una R.S.U. la convocazione dell’assemblea dei lavoratori, ritenendo che tale diritto non le spettasse in quanto di natura non individuale ma collettivo e, pertanto, esercitabile esclusivamente dalla R.S.U. nel suo complesso.

Il Tribunale di Roma, con sentenza successivamente confermata dalla Corte d’Appello capitolina, ha dichiarato antisindacale la condotta della società.

La sentenza

La Corte di Cassazione, dando continuità a quanto affermato dalle Sezioni Unite con sentenza n. 13978 del 6.6.2017, ha rigettato il ricorso ed ha affermato i seguenti principi:

- Non tutti i diritti attribuiti dalla legge alla singola R.S.A. sono stati attratti e si sono disgregati all’interno della R.S.U.;

- Nell’ ottica dell’accordo interconfederale del 20.12.93, una data associazione sindacale, malgrado la sua presenza all’interno della R.S.U., può indire anche singolarmente l’assemblea.  

A cura di Fieldfisher