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Misure di contenimento del Covid-19 e rispetto della privacy


covid-19 e privacy
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Con riferimento al trattamento dei dati personali nei luoghi di lavoro, è utile dare alcuni aggiornamenti sul susseguirsi di provvedimenti emanati da parte del Governo e del Garante privacy in questi primi 19 giorni di marzo, di cui il protocollo risulta, al momento, l’ultimo tassello. In particolare, si tratta:

  • del "comunicato stampa" del Garante sul trattamento di dati personali in relazione alla prevenzione del cd. “Coronavirus” del 2 marzo 2020;
  • dei successivi provvedimenti d’urgenza adottati dal Governo (in particolare, il D.L. 23 febbraio 2020, n. 6 e i relativi D.P.C.M. dell’8 e 9 marzo 2020);
  • del D.L. 9 marzo 2020, n. 14 che, a parte le disposizioni del primo comma che si rivolgono ai soggetti operanti nel Servizio nazionale di Protezione civile, alle strutture che operano nel SSN e ad altri soggetti, precisa al secondo comma che “la comunicazione dei dati personali a soggetti pubblici e privati diversi da quelli di cui al comma 1 (e.g. i suddetti soggetti operanti nel Servizio nazionale di Protezione civile) nonché la diffusione dei dati personali diversi da quelli di cui agli articoli 9 e 10 del GDPR (i.e. i dati che non siano categorie particolari di dati, come lo sono quelli relativi alla salute) è effettuata nei casi in cui risulti indispensabile ai fini dello svolgimento delle attività connesse alla gestione dell’emergenza sanitaria in atto”;
  • del D.P.C.M dell’11 marzo ed in particolare dell’art 1 n. 7 lett. d);
  • ed infine del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 14 marzo” che ha previsto al comma 2 che “Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro“, ribadiamo che il bilanciamento tra la privacy e la salute è e resta tematica particolarmente complessa. 

Come si può notare, vista la già notevole vastità di interventi il bilanciamento tra la privacy e la salute è e resta una tematica particolarmente complessa.

Le indicazioni del Garante Privacy del 2 marzo che invitavano i datori di lavoro ad "astenersi dal raccogliere, a priori e in modo sistematico e generalizzato, anche attraverso specifiche richieste al singolo lavoratore o indagini non consentite, informazioni sulla presenza di eventuali sintomi influenzali del lavoratore e dei suoi contatti più stretti o comunque rientranti nella sfera extra lavorativa" non vengono annullate o superate in toto, come si potrebbe pensare prima facie, dalla lettura del Protocollo.

Ciò che effettivamente è da tenere in considerazione di tale Protocollo è la nota n. 1 riportata in calce all’art. 2 che per la prima volta dà indicazioni concrete sul contenuto dell’informativa da eventualmente rendere e sulla relativa base giuridica, ciò nell’ipotesi in cui si proceda alla registrazione della temperatura che lo ricordiamo deve accadere “solo qualora sia necessario a documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso ai locali aziendali”. Detti adempienti, come previsto al successivo art. 3, valgono anche per i visitatori.

Ciò significa vieppiù che, nel solco delle indicazioni del Garante, non è ammessa una raccolta incontrollata delle informazioni né tantomeno che queste possano essere diffuse senza remora. Anzi.

Per quanto attiene le modalità di acquisizione della temperatura, lo ricorda lo stesso art. 12 del Protocollo che: “il medico competente collabora con il datore di lavoro e le RLS/RLST” e che “il medico competente segnala all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l’azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy, il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie”. La norma cardine sulle attività del medico competente resta il D.Lgs. 81/08 che certo non può ritenersi derogabile né derogata ad oggi.

a cura di Fieldfisher