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Garante Privacy – Sistema di gestione code e monitoraggio dei lavoratori


Con il provvedimento n. 479 del 16 novembre 2017, il Garante della Privacy (GDPR) pone un veto all’utilizzo del nuovo sistema di gestione delle code negli uffici postali se può consentire un monitoraggio dei lavoratori considerato dall’autorità come pervasivo perchè non proporzionato alle finalità “organizzative e produttive”, di “sicurezza del lavoro” e di tutela del patrimonio aziendale, ammesse dalla normativa in materia di lavoro.

La cosiddetta “ console di monitoraggio” con cui la società gestiva il sistema, infatti, consentiva ai soggetti incaricati di accedere in tempo reale e in via continuativa, ai dati relativi a tutte le postazioni e a tutti gli operatori di servizio presso un determinato ufficio. Tali dati potevano essere raccolti, memorizzati e organizzati in report individuali. Il Garante ha anche osservato che, non potendosi configurare quale mero “strumento di lavoro” indispensabile per rendere la prestazione lavorativa e potendo consentire il controllo a distanza del lavoratore, l’installazione della “console” sarebbe dovuta avvenire nel rispetto delle specifiche garanzie previste dalla legge, tra cui l’apposito accordo sindacale (art.4, c. 2, L. n. 300/1970).

Fonte: Garante per la Protezione dei Dati Personali