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Legge di bilancio : Le posizioni di imprese e sindacati dopo la prima tornata di audizioni


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Si è conclusa la prima tornata di audizioni in Commissione Bilancio alla Camera nell’ambito dell’iter di conversione del Disegno di Legge di Bilancio 2023. 

Visto il largo impiego di risorse nel contrasto al caro energia, in più circostanze il Governo ha sottolineato come il perimetro di azione sia ristretto altrettanto quanto il tempo a disposizione. La maggioranza di centrodestra cercherà pertanto di spedire in Senato il testo approvato alla Camera già prima del 25 dicembre . Il termine per presentare gli emendamenti è poi già fissato al 7 dicembre mentre la loro votazione si svolgerà tra il 15 e il 18 dicembre. 

Dal primo giro di audizioni l’approccio di sindacati e imprese alla manovra appare critico, diversificato in relazione alle singole misure, ma senza nette censure sull’operato e le misure proposte. 

La flat tax viene sostanzialmente bocciata sia dalle maggiori sigle sindacali sia da Confindustria. Sul capitolo pensioni parere negativo è stato espresso dai sindacati in merito alle condizioni di accesso “ Quota 103 “, e in particolare “ Opzione Donna “ dove diversi giuristi hanno evidenziato la possibile incostituzionalità di criteri di accesso al pensionamento anticipato diversificati per donne con o senza figli. 

Bocciatura unanime sulla Riforma del Reddito di Cittadinanza anche se qui imprese e sindacati diversificano la loro posizione. Le prime promuovono la separazione tra welfare e politiche del lavoro, quindi una riforma che prediliga la prima dimensione e annulli la seconda, mentre i sindacati sono contrari al ridimensionamento senza valide alternative in questo particolare momento di difficoltà. 

Sul lavoro le imprese chiedono una diversa impostazione del taglio del cuneo fiscale, i sindacati un maggiore sforzo per una detassazione completa dei premi produttività. Su voucher e lavoro occasionale i sindacati si trovano contrariati mentre le imprese hanno accolto con maggior favore la novità. 

Di seguito si riportano nel dettaglio le posizioni assunte dalle parti sociali :

CONFINDUSTRIA : [ testo dell’audizione

Il Presidente Bonomi audito in Commissione ha innanzitutto formulato un’aperta critica verso la formulazione del taglio del cuneo fiscale. La proposta di Confindustria in merito è nota: un taglio dei contributi di quattro punti percentuali da 16 miliardi per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 35 mila euro, due terzi a beneficio dei lavoratori e un terzo dei datori di lavoro per quattro punti. Secondo Bonomi con l’attuale formulazione il taglio non produrrà nessun effetto benefico percepibile. 

Perplessità sono state mosse anche rispetto al mancato rifinanziamento per la Legge Sabatini, e tutti gli altri strumenti per industria 4.0 ( credito d’imposta per la formazione 4.0, nessuna modifica del dimezzamento nel 2023 del credito d’imposta sugli investimenti in beni strumentali 4.0 ). 

Ad essere criticate sono anche le flat tax e le misure in tema di prepensionamenti ritenuti “ obbiettivi non prioritari in questa fase di emergenza e, comunque, discutibili nel merito “. Queste misure secondo Bonomi rappresentano l’ennesima “digressione” da quello che dovrebbe essere un percorso organico di riforma in ambito fiscale e previdenziale. Risorse che, ad avviso di Confindustria, potevano essere diversamente impiegate in investimenti per le imprese.

In vista dell’abolizione del reddito di cittadinanza, perplessità sono state sollevate anche in merito all’approccio della manovra sul tema dell’ occupabilità e delle politiche attive. Confindustria ritiene necessari interventi strutturali su fisco, contributi, scuola e intero sistema della formazione professionale per ottenere politiche attive del lavoro efficaci, centrate sulla formazione permanente come diritto del lavoratore, sul placement e replacement al lavoro lungo l’intero corso della vita professionale.

CONFARTIGIANATO : [ testo dell’audizione

Confartigianato esprime una valutazione complessivamente positiva sulla manovra economica per come concepita, giudicata con “ un’ apertura di credito nella misura in cui fissa le premesse per uno sviluppo temporale di medio-lungo periodo “.  

Sono state valutate positivamente anche tutte le scelte di intervenire sulla fiscalità, in particolare delle piccole imprese largamente rappresentate da Confartigianato, con misure di notevole interesse come flat tax, ampliamento del regime forfetario, la tassazione proporzionale degli incrementi di reddito. Diverso l’approccio in materia di cuneo fiscale rispetto al quale la posizione l’associazione degli artigiani è in sostanza assimilabile a quella di Confindustria.

Apprezzato è anche l’allargamento di Opzione Donna alle lavoratrici autonome anche se i nuovi requisiti sono ritenuti eccessivamente restrittivi. 

I SINDACATI : 

Nel corso delle audizioni i sindacati hanno sviluppato analisi più dettagliate delle varie misure contenute nel Disegno di Legge di Bilancio 2023. Tutte le OO.SS. si sono rivelate concordi nell' evidenziare l’iniquità della flat tax che toglie risorse per ulteriori interventi con un impatto sociale maggiore ( la sanità è una priorità e non di meno la scuola ; il lavoro e le pensioni ). 

CISL [ testo dell’audizione ] :

Dalle parole del segretario confederale Ganga, l’approccio più moderato appare quello della CISL. 

Il segretario ha spiegato che la manovra ”contiene misure importanti per fronteggiare l’emergenza a sostengo di lavoratori, famiglie e sistema produttivo, ma risulta ancora debole e insufficiente sul versante espansivo, per gli investimenti rivolti a occupazione, infrastrutture, strategie industriali ed energetiche, nel rilancio della sanità e dei servizi pubblici, nella capacità di progettare una nuova politica dei redditi e di mettere in campo riforme strutturali”. Necessario integrare le risorse anche ”prendendo in considerazione un nuovo scostamento di bilancio e facendo riferimento a fondi inutilizzati nazionali ed europei, incrementando e rendendo esigibile il prelievo sulla speculazione e sugli extraprofitti da estendere anche ai giganti della logistica e dell'economia digitale”. 

Nel complesso però la manovra è ritenuta “apprezzabile” in diversi punti dall’ assegno unico, all’ ISEE sino al sostegno ai redditi più bassi mentre sono migliorabili per scarsa incisività il taglio del cuneo fiscale e la detassazione dei premi produttività. La CISL ritiene rinviabili a tavoli di riforme strutturali i temi che vanno dalle pensioni al fisco, dalle politiche attive alla previsione di piani industriali. 

UIL [ testo dell’audizione ] : 

Dalla UIL critica aperta flat tax fino a 85.000 euro, il condono fiscale, l'aumento del tetto all'utilizzo del contante, l'esenzione dell'uso del pos fino a 60 euro oltre al depotenziamento della tassa sugli extra – profitti sono tutte misure che non tengono conto delle esigenze del paese a forte rischio di recessione. Per la Uil ”sul sostegno ai redditi, sulle pensioni, sul taglio del cuneo fiscale, sulla detassazione delle tredicesime, su quella degli aumenti contrattuali e degli accordi di secondo livello, la legge di bilancio non dà risposte significative” a tal punto da ritenere opportuna una mobilitazione se la situazione dovesse rimanere invariata. 

CGIL [ testo dell’audizione ] : 

In fibrillazione anche la CGIL per la quale la quale la manovra ”è sbagliata, colpisce i poveri e precarizza il lavoro, senza rispondere alle reali emergenze del Paese” e rende necessario mettere in campo tutte le iniziative di mobilitazione necessarie, per ottenere le risposte necessarie ad affrontare questa fase che rischia di peggiorare rapidamente la condizione delle persone, aumentare le disuguaglianze sociali e territoriali, bloccare lo sviluppo del Paese".