Il Centro Studi Senato ha predisposto la Nota breve n. 11/2019 con la quale espone sinteticamente le previsioni economiche autunnali pubblicate lo scorso 7 novembre dalla Commissione Ue.
Il mercato del lavoro nell’UE e nell’area euro, fino ad ora ha dimostrato la sua resilienza di fronte al rallentamento della crescita globale. Il mercato del lavoro europeo è rimasto forte ed il tasso di disoccupazione è sceso al di sotto dei livelli pre-crisi. Contestualmente sono cresciuti i salari e ciò ha permesso alla domanda esterna di espandersi ad un tasso costante in un contesto di livelli contenuti del costo del denaro.
I tassi di crescita del PIL saranno positivi in tutti gli stati. Alcuni stati membri hanno introdotto misure fiscali per la crescita e alcuni settori orientati alla domanda interna dovrebbero mantenersi su livelli sostenuti. Tuttavia, nonostante la lieve ripresa economica attualmente in corso, la crescita della produttività del lavoro è piuttosto debole.
Difatti, per effetto della costante crescita di lavoratori part time, gli occupati totali ed il numero delle persone occupate sono in costante crescita mentre le ore lavorate per singolo occupato sono in leggera diminuzione. Coerentemente con questo scenario nei prossimi anni si prevede che i tassi di disoccupazione scenderanno ulteriormente dal 7,6% quest’anno nell’area euro al 7,4% nel 2020 ed al 7,3% nel 2021.
Fonte: Senato – Nota breve n. 11/2019