Diminuisce nel complesso il numero dei rapporti di lavoro attivati con contratti di somministrazione, che si attesta nel IV trimestre del 2018 a quasi 328mila unità, confermando la tendenza in discesa del trimestre precedente. Questi i primi dati che emergono dalla nota ANPAL del IV trimestre 2018, n. 1/2019.
C’è da ricordare che il quarto ed ultimo trimestre del 2018 è quello in cui entra in vigore il Decreto Dignità e la disciplina più stringente per il lavoro in somministrazione.
Cresce il ricorso ai contratti a tempo indeterminato che rappresentano il 2,3% di tutti i rapporti di lavoro attivati in somministrazione. Nel corso del trimestre di riferimento, ne sono stati stipulati 7.634. Aumentano, inoltre, i contratti a termine con una durata superiore a 91 giorni, che passano dal 3,4% del IV trimestre dell’anno precedente all’8,1% attuale.
L’uso del contratto di somministrazione da parte delle aziende sembra essere utile a sperimentare forme d’ingresso che possono preludere a un futuro inserimento nell’organico. In un caso su quattro, infatti, la somministrazione si è rivelata uno strumento di transizione verso un lavoro stabile e continuativo.
Fonte: ANPAL