Camera dei Deputati

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Audizioni alla Camera sul salario minimo : le stime di INPS e CDL


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In data 1° luglio 2019 si sono tenute presso la XI° Commissione Lavoro della Camera dei Deputati le audizioni in merito alla proposta di legge relativa al salario minimo. Di particolare interesse le considerazioni sviluppate dall’ Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e dai Consulenti del Lavoro.

L’AUDIZIONE INPS:

L’INPS, rappresentata dal Direttore della Direzione Centrale Entrate e Recupero Crediti Ferdinando Montaldi, ha quantificato in 4,3 milioni i rapporti di lavoro al di sotto della soglia dei 9 euro ora e in 9,7 miliardi di euro ( 2,3% del monte salari complessivo ) il costo del salario minimo per le aziende. Ovviamente è stato evidenziato come il peso di eventuali aumenti possa gravare maggiormente nelle aziende di piccole dimensioni ( fino a 9 dipendenti ), dove i rapporti sotto la soglia minima prevista dal Governo sono pari al 38%, rispetto ad una media del 26%.

L’audizione del Direttore si è concentrata poi sull’incidenza del salario minimo in relazione ai settori produttivi. Il maggior numero di rapporti di lavoro al di sotto di 9 euro orari si trovano nel noleggio, nelle agenzie di viaggi e nei servizi alle imprese (con 688 mila rapporti di lavoro sotto soglio per 1.736 milioni di euro di retribuzioni lorde), nell’attività manifatturiera (con 672 mila rapporti di lavoro e 1.508 milioni di euro di retribuzioni) e nei servizi di alloggio e ristorazione (con 571 mila rapporti di lavoro e 1.059 milioni di euro di retribuzioni). Nella classifica seguono i lavoratori domestici (482 mila rapporti di lavoro e 1.912 milioni di euro di retribuzioni) e gli operai agricoli (414 mila rapporti e 312 milioni di retribuzioni).

Il dirigente INPS ha poi sviluppato, a margine della propria audizione, delle osservazioni in merito alle modalità attuative, sostenendo che per una corretta attuazione non si può prescindere dalla contrattazione collettiva e dalla sua prassi. Il direttore ha sottolineato poi come la maggior parte dei contratti fanno già riferimento al trattamento economico minimo ( TEM ), cioè la retribuzione lorda minima stabilita per ogni specifico rapporto.

Un'ultima raccomandazione riguarda la necessità di evitare ogni riferimento ad oneri previdenziali e sociali nella definizione del salario minimo. La variabilità delle aliquote contributive da settore a settore finirebbe per creare molteplici salari minimi.

L’AUDIZIONE DEI CONSULENTI DEL LAVORO:

Nella medesima giornata sono stati auditi anche i Consulenti del Lavoro. Questi hanno sottolineato innanzitutto le preoccupazioni provenienti dal mondo delle imprese e successivamente sono state presentate le proprie stime legate all’introduzione del salario minimo legale. Il costo stimato a carico dei datori di lavoro sarebbe pari a 17,5 miliardi di euro.

ACDR