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Entrate - Risposta n. 209/2024 : Carried interest, quando il reddito è di natura finanziaria ?


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Ai sensi dell’art. 60, comma 1, del D.L. 24 aprile 2017, n. 50, i proventi derivanti dalla partecipazione, diretta o indiretta, a società, enti o OICR, percepiti da dipendenti ed amministratori di tali società, enti od organismi o di soggetti ad essi legati da un rapporto diretto o indiretto di controllo o gestione, se relativi ad azioni, quote o altri strumenti finanziari aventi diritti patrimoniali rafforzati, si considerano, al ricorrere di determinati requisiti, in ogni caso redditi di capitale o redditi diversi. 

Si tratta di una presunzione che opera solo in presenza delle seguenti condizioni :  

  1. l’impegno di investimento complessivo di tutti i dipendenti e gli amministratori di cui sopra, comporta un esborso effettivo pari ad almeno l’1 per cento dell’investimento complessivo effettuato dall’OICR o del patrimonio netto nel caso di società o enti;
  2. i proventi delle azioni, quote o strumenti finanziari che danno i suindicati diritti patrimoniali rafforzati maturano solo dopo che tutti i soci o partecipanti all’OICR abbiano percepito un ammontare pari al capitale investito e ad un rendimento minimo previsto nello statuto o nel regolamento ovvero, nel caso di cambio di controllo, alla condizione che gli altri soci o partecipanti dell’investimento abbiano realizzato con la cessione un prezzo di vendita almeno pari al capitale investito e al predetto rendimento minimo;
  3. le azioni, le quote o gli strumenti finanziari aventi i suindicati diritti patrimoniali rafforzati sono detenuti dai dipendenti e amministratori di cui sopra e, in caso di decesso, dai loro eredi, per un periodo non inferiore a 5 anni o, se precedente al decorso di tale periodo quinquennale, fino alla data di cambio di controllo o di sostituzione del soggetto incaricato della gestione. 

La risposta n. 209/2024 fornisce a riguardo ulteriori precisazioni. Sebbene in linea di massima la presenza delle clausole di good o bad leavership costituisce un indicatore utile a collegare il provento all’impegno profuso dal manager nell’attività lavorativa e quindi alla produzione di reddito da lavoro (cfr. risposta n. 281/2022), la concomitanza dei molteplici elementi riscontrati nella fattispecie concreta, quali:

  1. l’importo dell’investimento ;
  2. l’adeguata remunerazione spettante del Manager per la propria attività lavorativa ;
  3. l’esposizione ad un reale rischio di perdita del capitale investito, inclusa la previsione di un meccanismo fortemente penalizzante nel caso di rendimento inferiore a determinate soglie per i soci ordinari; 
  4. l’assenza di clausole esplicite che ricolleghino l’extra rendimento allo svolgimento dell’attività lavorativa per un determinato periodo di tempo; 

rappresentano fattori determinanti ai fini della qualificazione dei redditi derivanti dagli strumenti finanziari partecipativi in oggetto, come redditi di natura finanziaria. 

FOnte: ENtrate