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II° Rapporto sul Mercato del Lavoro: verso una lettura integrata


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Giunge alla sua seconda edizione il “Rapporto sul Mercato del Lavoro: Verso una lettura integrata”. Il report annuale, frutto della collaborazione sviluppata tra i principali attori istituzionali del mercato del lavoro, si pone sin dai suoi inizi l’obbiettivo di creare un Sistema statistico condiviso, in grado di elaborare informazioni armonizzate e coerenti sulle dinamiche in atto nel mercato del lavoro.

Frutto della collaborazione tra ISTAT, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ANPAL, INPS e INAIL, il 25 febbraio presso l’Aula Magna dell’ISTAT, è stato presentato il “Rapporto sul Mercato del Lavoro: verso una lettura integrata”.

Il lavoro è suddiviso in sette capitoli, i quali offrono un’interessante prospettiva di lettura del mercato del lavoro italiano:

1° - Un bilancio del mercato del lavoro negli ultimi dieci anni. Il decennio appena trascorso, caratterizzato da una forte e lunga recessione, ha visto una profonda trasformazioni del tessuto produttivo che ha comportato una ricomposizione dell’occupazione verso il lavoro dipendente, con una crescita dei rapporti di lavoro a tempo determinato e una notevole espansione degli impieghi a tempo parziale (spesso involontario).

Nonostante ciò in Italia, a fronte di segnali di flessione dei livelli di attività economica, il mercato del lavoro mostra una sostanziale tenuta. Dopo il rilevante incremento nel 2017, l’occupazione ha continuato a crescere raggiungendo nel secondo trimestre 2018 il massimo storico di 23,3 milioni di unità; nel terzo trimestre è leggermente diminuita per poi crescere lievemente, in base alle stime preliminari, nel quarto (+0,1% rispetto al terzo 2018).

2° - Il sottoutilizzo del lavoro in Italia. Il capitolo affronta il tema del sottoutilizzo della forza lavoro, inteso in senso lato come mancato incontro tra offerta e domanda di lavoro.

Le tre componenti principali del sottoutilizzo della forza lavoro riguardano la sottoccupazione ( mancato utilizzo del monte ore lavorativo ), la disoccupazione e la forza lavoro potenziale (mancato assorbimento della forza lavoro disponibile). A ciò si aggiungono altre forme di lavoro inadeguato, più difficili da definire in quanto legate ad aspetti dell’occupazione non sempre facilmente rilevabili; tra queste, un ruolo importante riveste la sovra-istruzione che, misurando quanti svolgono un lavoro per il quale il titolo di studio più richiesto è inferiore a quello posseduto, rappresenta un indicatore di sottoutilizzo del capitale umano.

3° - Domanda di lavoro e disallineamento formativo. Il capitolo approfondisce l’analisi della domanda di lavoro delle imprese con almeno 10 dipendenti, una componente determinante nelle dinamiche del mercato del lavoro, che annualmente impiega oltre due terzi del totale dell’occupazione dipendente nazionale (poco più di 11 milioni di unità).

4° - Agevolazioni contributive: l’utilizzo da parte delle imprese. Il capitolo affronta il tema delle agevolazioni contributive alle imprese finalizzate al sostegno dell’occupazione dipendente a tempo indeterminato mediante la riduzione del costo del lavoro. Gli obiettivi conoscitivi riguardano, da un lato, l’incidenza delle agevolazioni sui flussi di assunzioni/trasformazioni di rapporti di lavoro e sul relativo monte contributivo, e, dall’altro, la loro distribuzione tra le aziende tenendo conto delle loro caratteristiche strutturali.

5° - Analisi dei flussi dei lavoratori. ll capitolo descrive le caratteristiche dei lavoratori che fra il 2010 e il 2017 hanno avuto l’attivazione di almeno un rapporto di lavoro dipendente, parasubordinato o in somministrazione nell’anno solare di riferimento, sulla base dell’analisi delle Comunicazioni obbligatorie

6° - L’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. Il contributo si focalizza sui primi ingressi di giovani tra i 15 e i 29 anni nel mercato del lavoro tramite un contratto da dipendente, come parasubordinato e in somministrazione, fornendo evidenza empirica sia sulle caratteristiche e modalità del primo ingresso, sia sui percorsi e sviluppi lavorativi nei primi anni successivi all’entrata.

7° - Infortuni e malattie professionali nell’ultimo quinquennio. Un sintetico confronto con il 2008 al fine di offrire un quadro di lungo periodo per inquadrare le dinamiche evolutive degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e costituire una base informativa utile ad individuare i campi di intervento delle politiche di prevenzione.

Fonte: MLPS - II° Rapporto sul Mercato del Lavoro