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Unioncamere & ANPAL – Bollettino Excelsior Informa aprile 2022


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Sono circa 368mila le entrate di personale previste complessivamente dalle imprese ad aprile, ma l'impatto sullo scenario macroeconomico della crisi in Ucraina e la significativa crescita dei costi energetici e delle materie prime cominciano a produrre effetti soprattutto sulle imprese manifatturiere. 

Le previsioni sono fornite da Unioncamere e Anpal con il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, che elabora  le previsioni occupazionali con cadenza mensile e trimestrale per offrire informazioni tempestive di supporto alla programmazione delle politiche attive del lavoro a livello nazionale e regionale.

Settori produttivi - Le molteplici incognite sul piano economico e occupazionale continuano a pesare anche se in modo variabile a secondo dei diversi settori produttivi di riferimento. Ad aprile, il settore manifatturiero mostrando una riduzione del -8,5% delle entrate previste dal rispetto a marzo (-6mila) e del -5,9% se confrontate con lo stesso periodo di un anno fa (-4mila). Anche le costruzioni registrano una frenata (-9,4% rispetto a marzo e -19,5% su 12 mesi fa). Bene i servizi nel loro complesso che risultano invece in crescita del 7,5% sul mese (+19mila) e del 39,1% sull'anno (74mila), grazie soprattutto alla ripresa del turismo favorito dall'allentamento delle restrizioni per la fine dello stato di emergenza e dalle prossime festività pasquali (+14mila sul mese; +56mila sull'anno). Nonostante le incertezze e i timori per l'andamento della crescita economica, l' industria ricerca per il mese di aprile circa 103mila lavoratori da inserire in azienda.

Mismatch tra domanda e offerta - Trova conferma anche nel mese di aprile 2022 il mismatching fra domanda e offerta di lavoro. Complessivamente è pari al 40,4% la quota di assunzioni per cui le imprese dichiarano difficoltà di reperimento (8,3 punti percentuali in più rispetto ad aprile 2021), che sale al 55,8% per gli operai specializzati, al 47,8% per i conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili, al 47,4% per le professioni tecniche e al 47,2% per dirigenti e professioni intellettuali e scientifiche. Come mostra il Borsino delle professioni, le figure per cui la difficoltà di reperimento supera la soglia del 60% sono nell'ordine: artigiani e operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (65,6%), fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteria metallica (64,6%), fabbri ferrai, costruttori di utensili (63,4%), meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili (61,1%).

Tipologie contrattuali - Nel complesso il flusso delle assunzioni è caratterizzato da una prevalenza di contratti a tempo determinato con 199mila unità, pari al 54,1% Seguono i contratti a tempo indeterminato (72mila), i contratti di somministrazione (41mila), i contratti non alle dipendenze (23mila), i contratti di apprendistato (21mila), altre forme contrattuali alle dipendenze (8mila) e i contratti di collaborazione (4mila). 

Territori - A livello territoriale si evidenzia, infine, una pronunciata crescita rispetto a un anno fa del flusso delle entrate previste ad aprile nelle regioni del Mezzogiorno (+25mila), seguite dalle regioni del Nord est (+20mila). Più contenute le previsioni delle regioni del Centro (+11mila) e del Nord ovest (+6mila).

Fonte: Bollettino Excelsior Informa