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ANPAL: il rapporto sulle previsioni dei fabbisogni occupazionali ; professionali e formativi (2022-2026)


L’ANPAL ha pubblicato, sul proprio sito internet, il rapporto sulle previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2022-2026).

Il rapporto analizza i risultati più recenti degli scenari previsivi sui fabbisogni occupazionali che da diversi anni vengono elaborati nell’ambito del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, con l’obiettivo di fornire un contributo utile per l’orientamento e la programmazione della formazione. 

Tra gli scenari per il quinquennio 2022 - 2026

  1. si prevede un fabbisogno occupazionale complessivo compreso tra 4,1 e 4,5 milioni di lavoratori, di cui 1,3-1,7 milioni di unità determinate dalla componente di crescita economica;
  2. Il fabbisogno di occupati nel quinquennio dovuto per sostituzione del personale in uscita per naturale turnover supererà 2,8 milioni di unità;
  3. Si stima che dirigenti, professioni specialistiche e tecniche, con un fabbisogno intorno a 1,6-1,7 milioni di occupati nel quinquennio, rappresenteranno quasi il 40% del totale del fabbisogno;
  4. Le competenze green saranno sempre più pervasive: si stima che tra il 2022 e il 2026 le imprese e il comparto pubblico richiederanno il possesso di attitudine al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale a 2,4-2,6 milioni di occupati, e per il 60% di questi tale competenza sarà necessaria con importanza elevata;
  5. La stima del fabbisogno di personale con competenze digitali di base è compresa tra 2,1 e 2,3 milioni di occupati;
  6. La domanda di figure in possesso di almeno due e_skill a livello elevato è stimata tra 875mila e 960mila unità;
  7. Si evidenzia una significativa accelerazione nei fenomeni di ricomposizione professionale e dei livelli di qualificazione del personale richiesto nei prossimi anni;
  8. Tra il 2022 e il 2026 il mercato del lavoro italiano potrebbe aver bisogno di 1,1-1,2 milioni di laureati e 1,6-1,8 milioni diplomati e di altri 1,2-1,4 milioni di lavoratori in possesso al massimo di una qualifica professionale;
  9. Il confronto tra domanda e offerta di neolaureati mostra per il quinquennio potenziali situazioni di carenza nell’offerta nel campo medico-sanitario, nei diversi ambiti STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e per l’area economica. Le stime evidenziano un significativo mismatch domanda-offerta per l’istruzione e formazione professionale (IeFP), con un’offerta formativa complessiva in grado di soddisfare solo circa il 60% della domanda potenziale, e con situazioni maggiormente critiche per gli indirizzi della meccanica, della logistica e dell’edilizia.

Fonte ANPAL