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Detassazione premi produttività febbraio 2020: 53.922 i depositi


produttività in crescita
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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il rapporto mensile sull’andamento dei premi produttività con i dati aggiornati al mese di febbraio 2020.

Le aziende che intendono ottenere la detassazione dei premi produttività devono seguire la procedura, definita dal Ministero con il decreto interministeriale 25 marzo 2016, e depositare telematicamente i contratti di secondo livello aziendali e/o territoriali.

I dati forniti dal report sulla detassazione sono elaborati proprio a partire da tale procedura e suddivisi in due parti: nella prima è fornita un'indicazione del trend della misura e della sua diffusione territoriale; nella seconda, invece, è svolto il monitoraggio dei soli contratti "attivi".

Dei 53.922 contratti depositati, 10.666 sono quelli ancora attivi; 7.988 sono aziendali e 2.677 territoriali. Tra i contratti ancora attivi:

 • 8.218 si propongono obiettivi di produttività;
 • 6.292 si propongono obbiettivi di redditività;
 • 4.866 si propongono obbiettivi di qualità;
 • 1.247 prevedono un piano di partecipazione;
 • 6.030 prevedono misure di welfare aziendale.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica dei 53mila contratti depositati il 78% è concentrato al Nord, il 16% al Centro il 6% al Sud.

L’analisi per settore di attività evidenzia come il 58% delle dichiarazioni si riferisca ai Servizi, il 41% all'Industria e il 1% all'Agricoltura.

Se invece ci si sofferma sulla dimensione delle aziende che hanno depositato i contratti per ottenere la detassazione dei premi produttività riscontriamo che il 52% ha un numero di dipendenti inferiore a 50, il 33% ha un numero di dipendenti maggiore uguale di 100 e il 15% ha un numero di dipendenti compreso fra 50 e 99.

Fonte: Min. Lavoro – Report detassazione premi produttività