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CNEL – Rapporto sul mercato del lavoro e contrattazione collettiva 2019


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Nella giornata dell’ 11 dicembre, presso la sede del Consiglio Nazionale delle Economia e del Lavoro ( CNEL ), è stato presentato il XXI° Rapporto sul mercato del lavoro e contrattazione collettiva 2019. Con cadenza annuale, il Rapporto CNEL fornisce un punto di vista autorevole sui principali temi e fenomeni che coinvolgono il mercato del lavoro e la contrattazione collettiva ( slide presentazione ).

E’ ben noto come la situazione in cui versa il mercato del lavoro da più di un decennio non sia tra le più rosee. Sul suo andamento influisce senza dubbio il quadro economico mondiale, in cui l’ Europa e ancor di più l’Italia, appaiono fortemente in ritardo nella sfida globale della leadership tecnologica tra Cina e Stati Uniti. Il quadro che risulta dal XXI° Rapporto sul mercato del lavoro e contrattazione collettiva 2019 presenta “ piu ombre che luci “ e dipinge un’ Italia ormai ferma da oltre vent’anni su un sentiero di crescita che oscilla allo 0,2 %.

La crescita delle disuguaglianze territoriali è accompagnata da una debole crescita dell’occupazione, comunque ben lontana dal raggiungere i livelli pre-crisi. L’occupazione femminile è ancora molto al di sotto di quella maschile e lontana dalle medie europee. La disoccupazione giovanile resta tre volte più alta di quella degli adulti. Persiste il problema dei part-time involontario e il conseguente mancato utilizzo di alcune capacità umane, in prevalenza di donne e giovani. Per quanto riguarda il contratto a termine, il suo utilizzo resta particolarmente elevato.

“ Questa situazione del mercato del lavoro – come sottolineato da Tiziano Treu, Presidente del CNEL– non è contingente, ha radici strutturali perché riflette la debolezza di un’economia ormai stagnante da anni. Per modificare tale condizione non bastano rimedi isolati e parziali, né solo le modifiche legislative, comprese quelle più recenti. “. Come ha più volte ricordato dal CNEL nel suo XXI° Rapporto sul mercato del lavoro e contrattazione collettiva 2019 “….è necessario affrontare il problema nelle sue cause con un deciso cambio di rotta. Serve una elaborazione strategica che duri negli anni e che venga perseguita con determinazione e con costante monitoraggio”.

Il Rapporto sul mercato del lavoro e contrattazione collettiva 2019 diventa, dunque, un’occasione per riflettere sul tema delle carenze strutturali dell’economia italiana, nel tentativo di individuare possibili leve strategiche per ricondurre il Paese su un percorso di crescita. Ad avviso del CNEL, un approccio sistemico al problema della scarsa produttività e alla domanda interna insufficiente, ancor prima di richiedere un’implementazione della politica industriale nel medio-lungo periodo, esige una revisione del sistema di formazione scolastico e professionale.

L’Italia dovrebbe quanto mai preoccuparsi di tornare ad investire nel sistema formativo scolastico e professionale anche alla luce delle sollecitazioni europee che indicano come la scarsa dinamica della produttività italiana sia quasi esclusivamente attribuibile alle inefficienze del nostro sistema di formazione. Dal rapporto in sostanza emerge che "la nostra forza lavoro non è più competitiva rispetto alle stesse categorie di altri Paesi. Un fenomeno composito che scaturisce da diversi fattori tra cui i bassi livelli di istruzione terziaria rispetto alla media Ocse; le prospettive di occupazione per i laureati tra i 25 ed i 35 anni, inferiori a quelle dei diplomati dei corsi di studio professionali di istruzione secondaria superiore; la persistenza di fenomeni come i Neet (che secondo Eurostat 2018 raggiungono in Italia il 28,9%, quasi il doppio rispetto alla media europea); l’elevato numero dei low skilled (circa 11 milioni per il 52% uomini, concentrati nelle fasce d’età più avanzata)".

IL CNEL ha richiamato poi l’attenzione sull’esigenza di un approccio olistico ai problemi di competitività del paese. A tale esigenza risponderebbe l'attuazione della Raccomandazione del Consiglio dell’Unione del 20 settembre 2016 riguardante l'istituzione di un comitato nazionale indipendente per la produttività. Il Comitato, composto dai rappresentanti delle principali istituzioni competenti in materia di economia, finanza pubblica, investimenti e politiche per il lavoro, avrebbe compiti di analisi, valutazione, monitoraggio, formulazione di proposte e raccomandazioni in tema di produttività e competitività.

Il CNEL ha poi dedicato un capitolo specifico del XXI° Rapporto sul mercato del lavoro e contrattazione collettiva 2019 al Reddito di Cittadinanza. Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro non ha mancato di sottolineare le criticità connesse all’adozione del provvedimento proprio in chiave incentivante dell’occupazione. " In un contesto di debole domanda del lavoro, gli sgravi previsti in favore delle imprese che assumono i beneficiari dello strumento potrebbero finire per indurre le stesse a privilegiare questa tipologia di disoccupati, invece dei percettori di Naspi".

Criticità sono emerse anche in merito a Quota 100. Il CNEL ha discusso in diverse occasioni esprimendo posizioni anche divergenti ma al contempo una considerazione comune ha riguardato, invece, la necessità di fare una valutazione attenta sul trade off fra costi e benefici di questa misura. Oggi però si pone il problema urgente di come “uscire” da Quota 100. In particolare, occorre evitare che la sua fine, prevista per il 2021, crei un “buco previdenziale” di alcuni anni, lasciando scoperte le coorti di lavoratori interessati e creando ulteriori disparità.

Per una visione d'assieme sulle tematiche trattate si riporta di seguito il sommario del rapporto annuale CNEL

Sezione 1 – I lavori

Capitolo 1 Evoluzione dell’occupazione: intensità, polarizzazione e soddisfazione del lavoro

Capitolo 2 Occupazione e forme contrattuali

Capitolo 3 La nuova centralità del lavoro autonomo

Capitolo 4 L’economia e il lavoro degli immigrati in Italia

Capitolo 5 Mercato del lavoro e nuove tecnologie

Capitolo 6 Attualità di Industry 4.0 nelle relazioni di lavoro. Casi di studio

Capitolo 7 Generazioni a confronto. Primi risultati dell’osservatorio per l’invecchiamento attivo

Capitolo 8 Indicatori di Benessere Equo e Sostenibile a livello territoriale: un esercizio sull’occupazione

Sezione 2 – Politiche attive

Capitolo 9 Tutela della occupazione e politiche attive del lavoro

Capitolo 10 Giovani e agenzie per il lavoro

Capitolo 11 Policies per l’implementazione delle competenze, strategie di upskilling e reskilling e prospettive per lo sviluppo della VET nel Paese

Capitolo 12 Reddito di cittadinanza: caratteristiche, beneficiari e prime valutazioni

Capitolo 13 L’incidenza dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento ex alternanza scuola-lavoro nel campo dell’occupazione giovanile

Sezione 3 – Relazioni industriali

Capitolo 14 Le potenzialità informative della connessione delle banche dati CNEL con altre banche dati

Capitolo 15 L’archivio dei contratti collettivi presso il CNEL. Metodologia, dati, sistema

Capitolo 16 Analisi della contrattazione di secondo livello. Evidenze dalle banche dati delle parti sociali

Capitolo 17 Welfare aziendale, contrattazione e premi di risultato

Capitolo 18 Il sistema della rappresentanza e della contrattazione nell’artigianato

Fonte: CNEL – Rapporto sul mercato del lavoro e contrattazione collettiva 2019