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La disciplina dell’obbligo vaccinale nello Stato della Città del Vaticano


Lo scottante tema dell’obbligo vaccinale per i lavoratori è sbarcato anche in Vaticano.

In particolare, il Presidente della Pontifica Commissione dello Stato della Città del Vaticano ha emesso, in data 8 febbraio 2021, un apposito Decreto in materia di emergenza sanitaria pubblica.

Ai sensi della presente norma rientrano, tra le misure di competenza statale dirette a contenere e controllare l’emergenza epidemiologica, anche quelle inerenti ai protocolli di vaccinazione.
Nello specifico, all’art. 5 comma 2, si legge che: “La Superiore Autorità … valutato il rischio … di trasmissione del contagio, per lo svolgimento di attività lavorative che comportano mansioni di pubblico servizio, di rapporto con terzio rischiose per la sicurezza della comunità di lavoro, può ritenere necessario avviare una profilassi che preveda la somministrazione di un vaccino a tutela della salute dei cittadini, dei residenti, dei lavoratori e della comunità di lavoro”.

Il Decreto in commento prevede, poi, che, i lavoratori che non possono sottoporsi a detta vaccinazione per comprovate ragioni di salute possono essere adibiti a mansioni differenti financo inferiori (con garanzia dello stesso trattamento economico), mentre ai dipendenti che si rifiutino volontariamente viene applicata una sanzione amministrativa pecuniaria.

ACDR