La risposta non è semplice. Con la ripresa economica, sono tornati ad aumentare infortuni e morti sul lavoro e, secondo i dati INAIL, il trend, che per quasi 10 anni ha registrato una lieve ma costante diminuzione, sembra essersi arrestato. Basti pensare che nel 2017 ce ne sono stati più di tre al giorno, per un totale di 1.115, un aumento del 1,1 per cento rispetto al 2016.
Ogni incidente sul lavoro è di per sé molto grave, soprattutto se causa morti o feriti. Molto spesso questo genere di incidenti potrebbe essere evitato con maggiori controlli, con macchinari più nuovi e sicuri e con una migliore formazione del personale.
A partire da queste considerazioni, presso la prefettura di Milano, è stato siglato un protocollo di intesa per potenziare la sicurezza e le buone prassi in ambiti particolarmente a rischio. L’Intesa è stata promossa dalla Direzione regionale INAIL – Lombardia insieme con l’Ispettorato territoriale del Lavoro di Milano, le Confederazioni sindacali CGIL, CISL, UIL ed è stata sottoscritta da tutta una serie di altri attori coinvolti nella sicurezza sul lavoro tra cui Assolombarda CONFINDUSTRIAsI.
Pertanto è stato istituito presso la Prefettura un tavolo di coordinamento permanente per la sicurezza e prevenzione degli incidenti in settori particolarmente delicati come quelli dei rifiuti, trasporti e logistica, e trattamento dei metalli. Le parti firmatarie si sono impegnate a promuovere nei confronti di lavoratori, preposti, RSPP, ASPP, medici competenti e datori di lavoro, specifici percorsi formativi aggiuntivi rispetto a quelli obbligatori previsti dal testo unico sulla sicurezza.
Verranno realizzati dei percorsi formativi ad hoc tesi a informare imprese e lavoratori sia sui vantaggi della prevenzione sia sui rischi professionali presenti nei vari ambienti di lavoro.