Con la delibera del 22 luglio 2010, la Commissione di Vigilanza ha inteso rivedere l’assetto complessivo delle previsioni in materia di trasparenza dei fondi pensione nei rapporti con gli iscritti, pertanto si intendono superate le precedenti disposizioni dettate dalla Commissione di Vigilanza con la deliberazione del 10 febbraio 1999 e le circolari del 22 gennaio 2008 e del 24 febbraio 2009. In sostanza si va modificare la disciplina che riguarda due ipotesi di comunicazioni fra l’ente previdenziale e l’aderente.
La prima, la comunicazione periodica, viene rivista in tutta la sua struttura. Suddivisa in due parti, riguardanti rispettivamente la posizione individuale e le informazioni generali, viene resa nel complesso più funzionale e trasparente, consentendo all’aderente di capacitarsi dell’evoluzione del proprio piano previdenziale.
La seconda riguarda le comunicazioni in caso di erogazione di prestazioni. E’ stato delineato uno Schema di prospetto che ha la funzione di mettere a disposizione dell’interessato tutti gli elementi utili per ricostruire la determinazione dell’importo liquidato, o trasferito. La comunicazioni saranno maggiormente analitiche in caso di cessazione del rapporto mentre nei casi invece di anticipazioni e riscatti parziali, si ritiene che siffatto grado di analiticità possa essere superfluo, posto che l’aderente riceverà tali informazioni nella successiva comunicazione periodica.