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Min. Lavoro – Interpello n. 13/2015: Naspi e licenziamento disciplinare


La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n. 13 del 24 aprile 2015 , ha risposto ad un quesito della CISL, in merito alla corretta interpretazione dell’art. 3, D.Lgs. n. 22/2015 concernente il diritto alla Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI).

In particolare, è stato chiesto se la nuova indennità di disoccupazione possa essere riconosciuta anche in favore dei lavoratori licenziati per motivi disciplinari e se sia possibile ricomprendere, tra le ipotesi per le quali viene concessa la NASpI, anche i casi di accettazione da parte del lavoratore licenziato dell’offerta economica propostagli dal datore nella c.d. “conciliazione agevolata” ex art. 6, D.Lgs. n. 23/2015.

Entrambi i casi sono riconducibili ad ipotesi di disoccupazione involontaria conseguenti ad un atto unilaterale di licenziamento del datore di lavoro e come tali ammessi alla fruizione del trattamento NASpi.

Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali