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Relazione Annuale INAIL 2019


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In data 26 giugno 2019, presso la Sala della Regina di Montecitorio in Roma, si è tenuta la presentazione della Relazione Annuale INAIL 2019. Il presidente Massimo De Felice ha illustrato i dati relativi all’andamento delle malattie professionali e degli infortuni sul lavoro oltre a fornire un quadro di sintesi sull’attività di prevenzione, controllo e reinserimento lavorativo che è stata realizzata nell’anno corrente.

INFORTUNI:

Sono state registrate poco più di 645 mila denunce di infortuni; la lieve diminuzione rispetto al 2017 (-0,3%) dovrebbe risultare di fatto più accentuata se non si considerassero le «comunicazioni obbligatorie», il cui obbligo è intervenuto dal mese di ottobre 2017 ( vedi INAIL – circ. n. 42 del 12.10.2017, pagina 4 ).

Infatti, a decorrere dal 12 ottobre 2017, «tutti i datori di lavoro, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri Enti o con polizze private, nonché i soggetti abilitati a intermediazione […] avranno l’obbligo di comunicare in via telematica all’Inail, […] a fini statistici e informativi, i dati e le informazioni relativi agli infortuni sul lavoro che comportino un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento».

Perciò il confronto con gli anni precedenti deve essere fatto con accortezza, tenendo conto dell’innovazione normativa che ha determinato la rottura strutturale della serie storica dei dati raccolti sino all’anno scorso.

MALATTIE PROFESSIONALI:

Le denunce di malattia sono state circa 59 mila e 500, il 2,6% in più rispetto al 2017. Ne è stata riconosciuta la causa professionale al 37% (il 3% è ancora “in istruttoria”). Sono stati poco meno di 1.400 i lavoratori con malattia asbesto-correlata.

Giova ribadire che i numeri su infortuni e malattie negli ambienti di lavoro continuano a sollecitare il rispetto scrupoloso delle regole e delle norme da parte di lavoratori e datori di lavoro e piani di prevenzione e di controllo, modalità e volontà attuative sempre più efficaci anche attraverso l’innovazione delle tecnologie.

Fonte: Relazione Annuale INAIL 2019