Lavoro Sì

Dal 22 settembre è operativo SURE ( Support to mitigate unemployment risks in emergency – Supporto alla mitigazione del rischio di disoccupazione nella fase di emergenza ) lo strumento di solidarietà da 100 miliardi di euro predisposto dalla Commissione Europea per sostenere il reddito dei lavoratori nella crisi senza precedenti dovuta alla pandemia di Sars-cov-2. L’intervento fa parte di un più ampio programma di ripresa che poggia su quattro pilastri : il MES per gli Stati Membri ( 240 miliardi ) , il BEI per le imprese ( 200 miliardi ), il Recovery Fund e per l’appunto il SURE ( 100 miliardi ) .

La Commissione ha già presentato al Consiglio proposte di decisioni relative alla concessione di un sostegno finanziario di 87,3 miliardi a 16 Stati membri. Il sostegno sarà fornito sotto forma di prestiti concessi a condizioni favorevoli per contribuire al finanziamento degli aumenti repentini e severi della spesa pubblica nazionale, registrati dal 1° febbraio 2020, riconducibili a riduzioni orarie ( integrazioni salariali ) o misure analoghe di sostegno al reddito dei lavoratori autonomi. SURE potrà essere utilizzato per finanziare misure di natura sanitaria nei luoghi di lavoro per garantire un ritorno sicuro.

Formalmente, l’assistenza finanziaria sarà concessa mediante una decisione adottata dal Consiglio su proposta della Commissione. Sempre su proposta della Commissione, il Consiglio potrà decidere di prorogare per ulteriori sei mesi il periodo di disponibilità dello strumento, al persistere di condizioni economiche sfavorevoli dovute alla pandemia.

L’attivazione fa seguito al completamento delle procedure nazionali di approvazione concluse il 22 settembre 2020, con la firma da parte di tutti gli Stati membri degli accordi di garanzia con la Commissione. L’ Italia è stata fra i primi paesi a richiedere il sostegno di SURE con una domanda di finanziamento tra le più alte pari a 27,4 miliardi tra le più alte presentate.

I prestiti erogati nel quadro dello strumento SURE saranno basati su un sistema di garanzie volontarie degli Stati membri, utili ad aumentare il volume dei prestiti che possono essere erogati agli Stati membri, salvaguardando nel contempo l’ottimo rating di credito e la posizione forte dell'Unione sui mercati internazionali dei capitali.

Il ” Supporto alla mitigazione del rischio di disoccupazione nella fase di emergenza “ sarà operativo sino al 31 dicembre 2022.

ACDR