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Min. Lavoro – Interpello n. 3/2017: “Tetto aziendale” nell'affitto di ramo d’azienda per il F.I.S.


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Con l’interpello n. 3 del 16 novembre 2017, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali risponde all’istanza presentata dall’A.N.I.S.A. circa la possibilità di consentire, in caso di operazioni societarie di affitto di ramo d’azienda, il riconoscimento della contribuzione già versata dall’impresa cedente laddove sia fatta richiesta di accesso alle prestazioni erogate dal F.I.S. da parte dell’impresa cessionaria.

Per individuare l’interpretazione più coerente con l’impianto normativo introdotto dal D.lgs. n. 148/2015 sembra essere cruciale il riferimento al messaggio INPS n. 3617 del 20 settembre 2017. L’Istituto previdenziale, a cui è demandata la gestione del Fondo di integrazione salariale, nel chiarire i criteri per la determinazione del “tetto aziendale”, distingue tra operazioni societarie di fusione/incorporazioni totali e le cessioni di ramo d’azienda o scissioni parziali. 

Per quest’ultimo caso, corrispondente al quesito specifico sottoposto dall’A.N.I.S.A., il Ministero ritiene che nel computo del “tetto aziendale” si debba tener conto della sola contribuzione dovuta dall’azienda cessionaria che richiede la prestazione a carico del F.I.S., a nulla rilevando la contribuzione precedentemente dovuta dall’azienda cedente.

 

Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali