Il 16 aprile scorso, un ulteriore passo è stato fatto per la costituzione dell’ Autorità Europea del Lavoro ( ELA ). E’ stata infatti approvata dal Parlamento UE, in seduta plenaria, la Risoluzione n. 2019/0380 riguardante la proposta di regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio per l’istituzione dell’Autorità Europea del Lavoro.
Al momento sono solo quattro gli Stati membri che hanno inviato offerte al Consiglio per ospitare la sede della futura Autorità europea del lavoro (ELA): Cipro con la città di Nicosia, la Bulgaria con la città di Sofia, la Lettonia con la città di Riga e, infine, la Slovacchia con la città di Bratislava.
La risoluzione n. 2019/0380 rappresenta l’atto conclusivo dell’iter parlamentare e, salvo ritardi, l’ Autorità comincerà la sua attività già nell’anno in corso per entrare a completo regime entro il 2024, con un organico complessivo di 144 persone.
L’Autorità Europea nascerà con un obbiettivo assai ambizioso: vigilare sull’attuazione del diritto comunitario in materia di mobilità di 20 milioni di lavoratori provenienti dagli Stati Membri. Particolare attenzione sarà prestata a fenomeni di sfruttamento derivanti anche da dumping contrattuale all'interno dell'Unione
Per ulteriori approfondimenti: Autorità Europea del Lavoro (ELA): maggiore equità nel mercato europeo.
Fonte: Parlamento UE - Risoluzione n. 2019/0380