l Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicatola Nota trimestrale relativa al I trimestre 2025, tratta dal Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie del Ministero del Lavoro.
La nota relativa al I trimestre 2025 concerne i movimenti dei rapporti di lavoro in Italia registrati dal Sistema delle Comunicazioni Obbligatorie. Il report è corredato da una scheda sintetica che evidenzia i principali risultati, accompagnata da un breve commento introduttivo finalizzato a inquadrare tali evidenze nel contesto congiunturale. Si segnala che i commenti contenuti nella scheda sintetica hanno carattere provvisorio e potranno subire revisioni una volta disponibili i dati del quarto trimestre 2025.
Nel primo trimestre del 2025 il numero di attivazioni di contratti di lavoro dipendente e parasubordinato, comprensive delle trasformazioni a Tempo Indeterminato, risulta pari a 3 milioni 477 mila, di cui 1 milione 954 mila uomini e 1 milione 523 mila donne. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, viene rilevato un calo del 2,0% (pari a -71 mila attivazioni), in misura superiore per la componente femminile (-3,5%) rispetto a quella maschile (-0,8%).
La riduzione tendenziale percentuale osservata nel primo trimestre del 2025 risulta più intensa nel Nord, pari a -3,7%, territorio che assorbe la maggior parte delle attivazioni nazionali, pari al 42,9%. Nel Mezzogiorno, che rappresenta il 32,6% delle attivazioni totali, e nel Centro, che costituisce il 24,5% delle attivazioni, il calo risulta simile, pari rispettivamente a -0,7% e a -0,8%. L’analisi territoriale per genere evidenzia che la dinamica negativa coinvolge maggiormente le donne, sia nel Nord (-5,2%) che nel Mezzogiorno del Paese (-1,3%). Inoltre, il Centro presenta una flessione per la componente femminile, pari a -3,1%, a fronte di un incremento rilevato per quella maschile, pari a +1,2%.
La maggior parte delle attivazioni viene solitamente assorbita dal settore dei Servizi: considerando anche le trasformazioni a Tempo Indeterminato, nel primo trimestre del 2025 si registrano 2 milioni 419 mila attivazioni in tale settore, pari al 69,6% del totale economia. Si può osservare che il settore dei Servizi rappresenta una quota molto più elevata delle attivazioni tra le donne, pari all’84,7% nel primo trimestre del 2025, rispetto a un valore pari al 57,8% rilevato tra gli uomini. Nei Servizi si registra una riduzione tendenziale pari a -3,1% (-77 mila attivazioni), che coinvolge in misura superiore la componente femminile (-3,7%) rispetto a quella maschile (-2,4%). L’Industria, che costituisce il 15,4% delle attivazioni (corrispondenti a 536 mila unità), mostra un calo percentuale più lieve, pari a -0,6%, per effetto di una riduzione significativa nell’Industria in senso stretto (-3,1%) e un contemporaneo incremento delle attivazioni registrato per le Costruzioni (+2,5%), dovuto esclusivamente alla componente maschile (+3,0%, rispetto a -4,7% per quella femminile); nell’Industria in senso stretto la contrazione viene rilevata in entrambe le componenti di genere, in misura superiore per le donne (-4,2%). Il settore dell’Agricoltura, che con 522 mila attivazioni assorbe il 15,0% delle attivazioni, presenta invece una crescita tendenziale pari a +1,8%, che interessa esclusivamente la componente maschile (+2,7%), mentre risulta in calo quella femminile (-0,8%).
Fonte: MIn. lavoro