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INPS – Mess. n. 370 del 26.01.2024 : Fondo Provincia Autonoma Trento – Novità in materia di contribuzione


 

Con mess. n. 370 del 26.01.2024 l’ INPS fornisce indicazioni in merito all’adeguamento della disciplina in materia di contribuzione del Fondo territoriale intersettoriale della Provincia autonoma di Trento.

Le disposizioni contenute nel D.I. del 15 novembre 2023 sono entrate in vigore lo scorso 27 gennaio 2024 e adeguano la disciplina del Fondo territoriale intersettoriale alla normativa in materia di ammortizzatori sociali  di cui alla Legge n. 234/2021, e successive modificazioni.

Il fondo eroga una prestazione di assegno di integrazione salariale nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa in relazione alle causali previste dalla normativa in materia di trattamenti di integrazione salariale ordinaria e straordinaria.

Alle prestazioni possono i datori di lavoro privati, a prescindere dalla consistenza dell’organico, appartenenti a settori che non rientrano nell’ambito di applicazione e dei settori individuati dall’articolo 10 del D.Lgs. n. 148/2015, per i quali non siano stati costituiti Fondi di solidarietà bilaterali e che occupano almeno il 75% dei propri dipendenti in unità produttive ubicate nel territorio della Provincia autonoma di Trento.

Tra i destinatari delle prestazioni sono ricompresi  anche i lavoratori a domicilio e coloro che sono stati assunti con contratto di apprendistato, di qualsiasi tipologia, mentre sono esclusi i dirigenti.

Per tutti i beneficiari è richiesta un’anzianità di lavoro effettivo di almeno 30 giorni, anche non continuativi e cumulabili in diversi contratti di lavoro con il medesimo datore di lavoro, alla data della domanda di concessione del trattamento.

Il citato decreto ha previsto nuove aliquota ordinaria di contribuzione – differenziate in base al relativo requisito dimensionale del datore di lavoro – calcolata sulle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali di tutti i lavoratori dipendenti destinatari delle prestazioni. a partire dal periodo di paga di gennaio 2024, il contributo ordinario da versare, sempre nella misura di due terzi a carico del datore di lavoro e un terzo a carico del lavoratore, è pari a:

1.     0,50% per i datori di lavoro che occupano mediamente fino a 5 dipendenti;

2.     0,80% per i datori di lavoro che occupano mediamente da 5,1 a 15 dipendenti;

3.     0,90% per i datori di lavoro che che occupano più di 15 dipendenti.

I datori di lavoro che operano con più posizioni contributive, se in possesso dei requisiti occupazionali richiesti computando i lavoratori denunciati su più matricole, dovranno darne  comunicazione alle strutture territoriali dell’INPS di competenza per consentire l’attribuzione dei nuovi codici di autorizzazione. 

Fonte: INPS