L' art. 2 del DL 131/2024 ( DL Salva Infrazioni ) introduce una norma di interpretazione autentica riguardante le forme previdenziali obbligatorie per i magistrati onorari confermati e appartenenti al contingente ad esaurimento definito dall’articolo 29 del D.Lgs. n. 116/2017.
La norma è la risposta messa in campo dall'attuale Governo per porre rimedio alla procedura di infrazione 4081 del 2016.
La disposizione chiarisce che , per i magistrati che abbiano optato per il regime di esclusività delle funzioni onorarie, risulta obbligatoria non solo l'iscrizione al regime pensionistico generale dell’INPS per i lavoratori dipendenti privati, ma anche alle assicurazioni relative a disoccupazione involontaria, malattia e maternità.
Questa precisazione normativa ha valore retroattivo e risponde a una lacuna emersa nella precedente interpretazione dell’INPS, che limitava la tutela a una sola iscrizione al fondo pensionistico generale.
Ma la norma in commento è solo una misura transitoria in attesa della definizione di una nuova disciplina organica. E' infatti in attesa di discussione in Parlamento il disegno di legge di riforma della magistratura ordinaria approvato nel mese di giugno scorso che mira a regolamentare in maniera definitiva lo status e le tutele dei magistrati onorari.
La questione come detto è stata oggetto di attenzione da parte della Commissione Europea, la quale ha contestato l’assenza di tutele in ambiti fondamentali come la maternità, evidenziando un contrasto con il diritto del lavoro dell’Unione Europea riconducibile alla qualifica dei magistrati onorari come prestatori di sevizi volontari.
L'intervento normativo mira dunque a sopperire alla carenza di diritti fondamentali come ferie retribuite, giusta retribuzione, protezione contro l’abuso di contratti a termine, oltre alla mancanza di copertura previdenziale per maternità e malattia.