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INPS - Mess. n. 949 del 18.03.2025 : Nuova prestazione universale per lavoratori anziani


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Dal primo gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2026 le persone anziane con almeno 80 anni di età , con un livello di bisogno assistenziale gravissimo e con ISEE in corso di validità non superiore ai 6mila euro possono fruire della “prestazione universale a loro dedicata.

Si tratta di una nuova misura sperimentale che integra l’indennità di accompagnamento già riconosciuta con un “assegno di assistenza”, di importo massimo pari a 850 euro mensili, finalizzato a remunerare il lavoro di cura e assistenza svolto da lavoratori domestici ovvero ad acquisire servizi di supporto alla domiciliarità e all’autonomia forniti da imprese e professionisti qualificati.

Attraverso l’ "assegno di assistenza”, coloro che ne hanno diritto potranno acquisire servizi prestati da lavoratori domestici, servizi di tipo socioassistenziale ( tra cui lavori di cura e igiene della persona, di lavanderia, di confezionamento-distribuzione di pasti a domicilio, di cura e aiuto alla gestione dell’abitazione, di accompagnamento a visite, per lo svolgimento di piccole commissioni e per il disbrigo di pratiche amministrative) e servizi di tipo sociale (sostegno relazionale, di aiuto al mantenimento di abilità pratiche, di sostegno psicologico-educativo, di telesoccorso e teleassistenza).

La misura è stata introdotta dagli articoli 34 e seguenti del D.Lgs 15 marzo 2024 n 29  “Disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33”.  

Solo in data 21 febbraio 2025 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e Finanze, ha firmato il decreto che disciplina le modalità di attuazione della “prestazione universale” istituita, per il momento solamente in via sperimentale per gli anni 2025 e 2026. Il decreto è attualmente all’esame degli Organi di controllo per le consuete formalità di registrazione.

L’ INPS in qualità di ente gestore della misura ha illustrato, con il mess. n. 949 del 18.03.2025, in termini operativi le modalità e le condizioni di accesso e di erogazione della prestazione, rivolgendosi ai potenziali destinatari e ai loro eventuali intermediari.

Il messaggio precisa che la prestazione è destinata agli anziani di almeno 80 anni, titolari di indennità di accompagnamento e con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) sociosanitario non superiore a 6.000 euro, a cui è stato riconosciuto un livello di bisogno assistenziale gravissimo. L’INPS eseguirà controlli automatici per verificare:

  • il possesso di un ISEE sociosanitario valido.
  • la titolarità dell’indennità di accompagnamento.
  • la sussistenza del bisogno assistenziale gravissimo, valutato tramite commissioni mediche e un questionario sul contesto familiare.

La Prestazione Universale è composta da una quota fissa, corrispondente all’indennità di accompagnamento, e una quota integrativa , attualmente pari a 850 euro mensili, utilizzabile esclusivamente per:

  • Remunerare assistenti domiciliari regolarmente contrattualizzati.
  • Acquistare servizi di assistenza non sanitaria da imprese qualificate.

L’uso della quota integrativa sarà soggetto a controlli trimestrali; la mancata dimostrazione della spesa comporterà la decadenza dal beneficio. 

Fonte: INPS