Gazzetta Ufficiale

Stampa

D.Lgs 15 marzo 2024 n 29 : PNRR - DL Anziani , in arrivo la prestazione universale sperimentale


icona

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.65 del 18.03.2024 il D.Lgs 15 marzo 2024 n. 29 recante " Disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33. "   

Decreto Anziani : L'invecchiamento attivo passa anche attraverso le buone pratiche aziendali

Il provvedimento, oltre al riordino delle politiche per la terza età, introduce anche un nuovo bonus universale per gli anziani non autosufficienti più gravi e in maggiori difficoltà economiche. 

l decreto stanzia complessivamente oltre un miliardo di euro per avviare la riforma complessiva delle politiche in favore degli anziani e contro la loro marginalizzazione, coerentemente con quanto previsto dalla Missione 5 Componente 2 del PNRR. 

Tra le misure previste dalla normativa figura anche l'introduzione in via sperimentale e a scelta del cittadino di una prestazione universale graduata per sostenere economicamente una platea di circa 25mila anziani ultraottantenni non autosufficienti, indigenti e gravissimi. 

La prestazione universale per gli anziani - al 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026 viene istituita in via sperimentale un'indennità universale "subordinata allo specifico bisogno assistenziale al fine di promuovere il progressivo potenziamento delle prestazioni assistenziali per il sostegno della domiciliarità e dell’autonomia personale delle persone anziane non autosufficienti". l bonus, concesso su domanda dell'interessato per via telematica o tramite i patronati, viene erogato dall’INPS ed è riconosciuto all'anziano non autosufficiente in possesso dei seguenti requisiti:

  • un’età anagrafica di almeno 80 anni;
  • un livello di bisogno assistenziale gravissimo;
  • un valore dell’ISEE per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria non superiore a 6 mila euro;
  • titolarità dell’indennità di accompagnamento, ovvero possesso dei requisiti per il riconoscimento del suddetto beneficio.

La prestazione universale è erogabile mensilmente sotto forma di trasferimento monetario e di servizi alla persona, esente da imposizione fiscale. 

L'importo del beneficio è composto da una quota fissa monetaria corrispondente all’indennità di accompagnamento (da 531,76 euro) e una quota integrativa definita "assegno di assistenza", pari a 850 euro per remunerare il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici con mansioni di assistenza alla persona titolari di rapporto di lavoro conforme ai contratti collettivi nazionali di settore o l’acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza e forniti da imprese qualificate nel settore dell’assistenza sociale non residenziale. Facendo una somma, quindi, la cifra del bonus si aggira intorno ai 1.380 euro.

Per quanto riguarda il budget, il contributo sperimentale avrà a disposizione una dotazione complessiva di 500 milioni di euro per ciascuno degli anni di test da inizio 2025 a fine 2026. Per la piena operatività della prestazione bisognerà attendere le istruzioni INPS.

Per quanto concerne il resto dei contenuti della riforma , il Governo si è impegnato a adottare misure volte all'invecchiamento attivo, alla promozione dell'autonomia e alla prevenzione delle fragilità, anche attraverso la revisione dell'assistenza domiciliare e il riconoscimento delle cure palliative attraverso una valutazione multidimensionale finalizzata a definire il "progetto individualizzato di assi­stenza integrata" (PAI) nel quale verranno previste tutte le prestazioni sanitarie, sociali e assistenziali necessarie per la persona anziana. 

Fonte : Gazzetta Ufficiale