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EESSI – La previdenza sociale europea si fa digitale dal 3 luglio 2019


EESSI digitalizzazione previdenza sociale europea
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Siamo ormai vicini alla scadenza del 3 luglio 2019, termine oltre il quale gli Enti previdenziali degli Stati membri UE dovranno adeguare i propri sistemi informativi al nuovo sistema EESSI.

EESSI ( Electronic Exchange Social Security ) è un sistema informatico che trasformerà in digitale lo scambio di informazioni fra Enti previdenziali UE avvenuto sino ad ora in formato cartaceo.

Grazie all’ EESSI le informazioni verranno scambiate con maggiore riservatezza e, soprattutto, con una maggiore rapidità. Con l’Electronic Exchange of Social Security Information ( EESSI ) vengono istituiti e mappati i processi di scambio delle informazioni per arginare i frequenti ostacoli burocratici che spesso impediscono o rallentano il dialogo fra i diversi sistemi nazionali.

Istituito sulla base della normativa UE in materia di coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale ( Reg. n. 883/2004 e Reg. n. 987/2009 ), riguarderà più da vicino le procedure relative all’erogazione delle prestazioni pensionistiche oltre che l’indennità di malattia, la disoccupazione, la malattia e le altre prestazioni familiari.

A partire dal 3 luglio 2019, le istituzioni previdenziali europee potranno comunicare solo ed esclusivamente attraverso l’EESSI sulla base di BUC ( Business Use Case ) e utilizzando documenti standardizzati ( SED ). I primi sono flussi telematici predefiniti per standardizzare i processi amministrativi, i secondi documenti elettronici che, tradotti in diverse lingue, dovranno essere utilizzati per le diverse istanze.

Il sistema ottimizzerà la gestione dei casi, introducendo procedure elettroniche standard che tutte le amministrazioni saranno tenute a seguire; ciò agevolerà ulteriormente la corretta applicazione della normativa di sicurezza sociale oltre ad aiutare gli enti previdenziali a combattere frodi ed errori. E’ previsto per questo un sistema di verifica che, prima dell’inoltro del SED, consente il controllo della correttezza dei dati inseriti e della conformità del modello utilizzato rispetto al BUC nel quale è inserito.

Nella pratica il procedimento sarà molto più semplice di quello che può sembrare. Ad esempio, nel caso in cui risulti necessario accertare il diritto ad una prestazione previdenziale, l’Ente che aprirà il flusso informativo di scambio, denominato Case Owner, invierà un’istanza mediante SED alle altre istituzioni coinvolte, le Counterparty ( controparti ), le quali a loro volta comunicheranno i dati in proprio possesso, utilizzando appositi SED.

 L’impatto sulla vita dei cittadini europei non si tradurrà solamente nella semplice garanzia di una maggiore rapidità nell’erogazione delle prestazioni. Il sistema EESSI consentirà di ricevere notifiche le varie determinazioni degli Enti per consentire eventuali ricorsi. Proprio per garantire maggiore trasparenza verrà costituita una piattaforma informatica consultabile dal diretto interessato per verificare l’arrivo di eventuali notifiche in modo autonomo.

Fonte: INPS