Procede l’approvazione del pacchetto di semplificazione delle regole di sostenibilità aziendale proposto dalla Commissione europea lo scorso febbraio. Oggi, l’Eurocamera ha dato il primo via libera alla bozza di regolamento, chiedendo che le regole di rendicontazione si applichino alle imprese con più di 1.000 dipendenti e un fatturato netto annuo di almeno 450 milioni di euro e che gli obblighi di controllo sulla catena di approvvigionamento valgano solo per le grandi imprese con più di 5 mila dipendenti e un fatturato superiore a 1,5 miliardi all’anno.
Il testo, su cui la maggioranza europeista è giunta all’accordo mercoledì 8 ottobre, è stato approvato dalla commissione giuridica del Parlamento europeo (Juri) con 17 voti favorevoli, 6 contrari e 2 astensioni dopo lo stallo politico delle ultime settimane tra Partito Popolare europeo, socialisti e liberali.
L’Eurocamera vuole addirittura andare oltre quanto proposto dalla Commissione. L’esecutivo Ue puntava a ridurre dell’80 per cento il numero di imprese tenute a presentare rendicontazioni sociali e ambientali, secondo quanto previsto dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), mentre il testo approvato oggi in Juri chiede di ridurre ulteriormente l’ambito di applicazione, colpendo solo le imprese con più di 1.000 dipendenti in media e un fatturato netto annuo superiore a 450 milioni di euro. Per le imprese escluse la rendicontazione rimarrebbe volontaria.
Anche per quanto riguarda la direttiva sulla due diligence in materia di sostenibilità delle imprese (CSDDD), che impone alle aziende une serie di obblighi e responsabilità su ambiente e diritti umani su tutta la catena di approvvigionamento, l’Eurocamera ha alzato l’asticella. In sostanza, chiede che si applichino solo alle grandi imprese con più di 5 000 dipendenti e un fatturato netto annuo superiore a 1,5 miliardi di euro. Gli stessi numeri indicati dai Paesi membri, con cui il Parlamento europeo – dopo il via libera dell’Aula – dovrà negoziare il testo finale del pacchetto di semplificazione.
WST Law & Tax