Nuovo corso per l’attività di vigilanza documentale dell’ Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
Con finanziamenti del PNRR, l’ INPS ha avviato un percorso di promozione della compliance al fine di incentivare il processo spontaneo di regolarizzazione da parte del contribuente e favorire l’emersione di basi imponibili.
Il progetto si inserisce nell’ambito del “ Piano Nazionale per la lotta al lavoro sommerso per il triennio 2023 – 2025 “ e si limiterà in un primo momento all’incrocio dei dati relativi ai rapporti di lavoro attivi sulla base delle comunicazioni obbligatorie UNILAV con quelli risultanti dalle denunce contributive UNIEMENS. L'incorcio sarà possibile grazie alla nuova ” Piattaforma per la gestione delle azioni di compliance e di contrasto del lavoro sommerso “. ( mess. n. 3782 del 13.11.2024 ).
Il DL 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla Legge 29 aprile 2024, n. 56, all’articolo 30, prevede a partire dal 1° settembre 2024 una specifica disciplina in materia di promozione della compliance in ambito contributivo, al fine di introdurre nuove e più avanzate modalità di comunicazione con gli utenti finalizzate a semplificare gli adempimenti.
Nello specifico, in virtù delle nuove disposizioni, l'INPS è tenuta a rendere disponibili al contribuente le informazioni in proprio possesso relative ai rapporti di lavoro, agli imponibili e agli elementi rilevanti ai fini della determinazione degli obblighi contributivi e, qualora vengano riscontrate delle irregolarità , è legittimata ad inviare comunicazioni volte a favorire la correzione volontaria dei flussi contributivi.
Dalla notifica della comunicazione decorre il termine di 30 giorni entro il quale il contribuente può segnalare all'INPS eventuali fatti, elementi e circostanze da quest'ultimo non conosciuti e procedere se necessario con la regolarizzazione e il pagamento delle sanzioni in misura ridotta :
• in caso di evasione contributiva, vien applicata una sanzione civile annuale pari al tasso ufficiale di riferimento maggiorato di 5.5 punti che non può in ogni caso essere superiore al 40 per cento dei contributi o premi non corrisposti entro la scadenza di legge;
• in caso di omissione contributiva, la sanzione è pari, su base annua, al tasso ufficiale di riferimento, senza superare il 40 per cento dei contributi o premi non corrisposti entro la scadenza di legge;
• In caso di pagamento rateale, l’applicazione della sanzione in misura ridotta è subordinata al versamento della prima rata.
In alternativa, la mancata regolarizzazione e il mancato pagamento entro i termini stabiliti, comportano l’invio, da parte dell’INPS, di una notifica al contribuente dell’importo della contribuzione omessa, con conseguente applicazione di sanzioni civili del 30 per cento su base annua, nel limite del 60 per cento dei contributi o premi non corrisposti entro la scadenza di legge ( in merito al nuovo regime sanzionatorio Circ. INPS n. 90 del 4.10.2024. Per il resto delle misure volte a promuovere l'assolvimento degli obblighi contributivi : Violazioni contributive : Nuovo sistema sanzionatorio dal 1° settembre promuove l'adempimento spontaneo )
La nuova piattaforma – In una prima fase il funzionamento della nuova piattaforma è stata alimentata con i dati presenti nel “ Cruscotto di monitoraggio UniEmens/UNILAV “ che consentirà l’ incrocio dei dati delle Comunicazioni Obbligatorie del Ministero del Lavoro con quelli delle denunce contributive mensili di INPS.
Attualmente, sono esclusi i rapporti di lavoro dipendente in agricoltura, i rapporti di lavoro del pubblico impiego e i lavoratori autonomi dello spettacolo.
La piattaforma permette di visualizzare i datori di lavoro che, secondo le comunicazioni obbligatorie, hanno rapporti di lavoro attivi ma non coperti dalla denuncia UniEmens corrispondente.
All’interno dell’applicazione, sono integrate le funzionalità di comunicazione bidirezionale che permettono l’invio delle comunicazioni. Il contribuente, o gli intermediari muniti di delega attiva, possono a loro volta fornire all’Istituto eventuali giustificativi della mancata corrispondenza tra quanto dichiarato in Unilav e quanto trasmesso all’INPS, utilizzando il medesimo oggetto per l’invio di una comunicazione tramite “Cassetto previdenziale aziendale.
Per i datori di lavoro destinatari della lettera di invito tenuti alla regolarizzazione il mess. n. 3782 del 13.11.2024 fornisce ulteriori indicazioni per l’ invio della prima denuncia contributiva regolarizzata.
Fonte: INPS - Mess. n. 3782 del 13.11.2024