Con la circ. n. 58 del 14.03.2025 , l’INPS ha comunicato gli importi aggiornati dei contributi volontari dovuti nel 2025 da lavoratori dipendenti non agricoli, autonomi e soggetti iscritti alla Gestione separata. L’adeguamento deriva dalla variazione annuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo, pari a +0,8% per il periodo gennaio-dicembre 2024.
Per l’anno 2025, per i lavoratori dipendenti non agricoli, la retribuzione minima settimanale di riferimento è pari ad € 241,36, mentre la prima fascia di retribuzione annuale oltre la quale è prevista l’applicazione dell’aliquota aggiuntiva dell’1% è pari a 55.448,00. Inoltre, il massimale di cui all’art. 2, c. 18, L. 335/1995 è pari a € 120.607,00. L’aliquota contributiva a carico dei lavoratori dipendenti non agricoli, autorizzati alla prosecuzione volontaria da decorrenza successiva al 31/12/1995, è pari al 33,00%. Diversamente, l’aliquota IVS relativa ai lavoratori dipendenti non agricoli, autorizzati alla prosecuzione volontaria con decorrenza compresa entro il 31/12/1995, è confermata pari al 27,87%.
Con riferimento al contributo dovuto dai soggetti autorizzati alla prosecuzione volontaria nelle gestioni artigiani e commercianti, le aliquote 2025 sono così fissate: 24,00% per gli artigiani e 24,48% per i commercianti.
Per l’anno 2025, l’importo minimo dovuto dai prosecutori volontari della Gestione separata non potrà essere inferiore a € 4.638,84 su base annua e ad € 386,57 su base mensile per quanto concerne i professionisti e a € 6.123,24 su base annua e € 510,27 su base mensile per quanto concerne tutti gli altri iscritti.
Ai fini della determinazione del contributo volontario deve essere presa in considerazione esclusivamente l’aliquota IVS vigente per i soggetti privi di altra tutela previdenziale e non titolari di pensione pari, per l’anno 2025, al 25% per i professionisti e al 33% per i collaboratori e figure assimilate.
Fonte: INPS